Infortunio Bernardeschi, nuovo retroscena: ecco quando tornerà

INFORTUNIO BERNARDESCHI- Dopo due giorni di riposo, oggi la Juventus oggi tornerà a lavoro  in vista della sfida contro la SPAL. Da valutare le condizioni fisiche di alcuni infortunati. Come trapelato nelle ultime ore, Bernardeschi potrebbe alzare bandiera bianca contro i ferraresi, ma potrebbe già tornare a disposizione nella sfida di Champions League contro il Valencia. Condizioni fisiche da monitorare con estrema calma. Retroscena importante, perchè l’ex viola potrebbe stringere i denti e provare a recuperare già dalla sfida di sabato pomeriggio. Tuttavia lo staff medico bianconero e Massimiliano Allegri valuteranno il da farsi con estrema calma e serenità.

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Un affaticamento muscolare, poi una distorsione alla caviglia, poi un problema ai muscoli flessori: periodo nero per Bernardeschi dopo l’ottimo inizio di stagione. Tuttavia l’attaccante bianconero ha voglia di riprendersi il prima possibile e contribuire ad aiutare la Juventus in questa fase di stagione.

Infortunio Bernardeschi: perchè sarà fondamentale l’attaccante bianconero?

Allegri incrocia le dita e spera di riavere il giocatore presto a disposizione per due semplici motivi. Il primo è di natura tattica: Bernardeschi, grazie alla sua adattabilità, potrebbe rivelarsi decisivo in chiave offensiva, sia per quel che riguarda il ruolo di esterno offensivo, sia per quel che riguarda il possibile utilizzo in attacco in posizione di seconda punta o trequartista.

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Non solo, la seconda motivazione è ugualmente tattica, ma riguarda la possibilità di poter schierare l’ex viola nel ruolo di mezz’ala sinistra o destra considerata la grande emergenza in casa bianconera. Ecco perchè Allegri spera di riavere il suo giocatore a disposizione il prima possibile. Infine, Bernardeschi proseguirà il suo lavoro differenziato prima di valutare il suo possibile impiego contro la SPAL. Tuttavia, qualora il diretto interessato dovesse tornare comunque a disposizione, potrebbe esser chiamato in causa solamente negli ultimi venti minuti finali di gara. Insomma, massima cautela e nessuna fretta.