Douglas Costa: “Sputo? Mi sono pentito. Ecco perchè è successo”

DOUGLAS COSTA SPUTO- Douglas Costa, intervenuto ai microfoni dal ritiro della Nazionale Brasiliana, ha colto l’occasione per sottolineare il suo punto di vista sul suo recente comportamento e sullo spunto ai danni di Di Francesco. L’attaccante brasiliano, come già evidenziato in più di un’occasione, si è subito pentito del bruttissimo gesto, ma in queste ultime ore ha voluto evidenziare ancora una volta il suo grande rammarico. L’esterno bianconero ha affermato di aver sbagliato e che un episodio simile non gli era mai capitato prima d’ora: “Ho chiesto scusa, non ero in me. Mi sono pentito”. Un bruttissimo gesto che ha condizionato totalmente l’inizio si stagione dell’ex Bayern Monaco.

Leggi anche: Infortunio Emre Can, i nuovi tempi di recupero

Perchè quel bruttissimo gesto? Douglas Costa non se lo sa spiegare, soffermando le sue attenzioni sulle sue scuse e sul fatto di essersi immediatamente pentito: “Non so cosa mi sia capitato, non ero io”. Il giocatore ha poi messo in risalto il suo rapporto con l’allenatore della Nazionale brasiliano, Tite: un dialogo chiarificatore dopo l’episodio dello sputo ed ecco pronta la nuova occasione in maglia verdeoro. Gli errori insegnano a vivere, forse è questo il messaggio che Douglas Costa ha capito da questa storia.

Douglas Costa sputo: nessun insulto razzista

Come confermato più volte da Di Francesco, l’attaccante del Sassuolo non ha mai rivolto offese razziste nei confronti della Juventus. Ci saranno state sicuramente delle stoccatine, ma lo stesso Douglas Costa non ha mai rivelato il dialogo tra i due. Detto questo, l’attaccante brasiliano ha deciso di archiviare il brutto episodio e concentrarsi totalmente con il continua della stagione.

Leggi anche: Mercato Juventus, ecco la nuova strategia di Paratici

Allegri punta ad avere Douglas Costa al 100% della forma al ritorno dalla sosta. L’ex Bayern sarà decisivo in vista della parte finale della corsa al primato nel girone di Champions League. La Juventus ora si dovrà difendere dal ritorno prepotente del Manchester United e puntare dritta al primo obiettivo stagione, ovvero la qualificazione agli ottavi di finale da prima del girone.