JUVENTUS INTER – Andrea Pirlo si porta a casa la sua prima finale di Coppa Italia da allenatore. La Juventus elimina l’Inter di Conte. Dopo il 2-1 dell’andata, il match di ritorno finisce 0-0 con la Juve che vola in finale.
Pirlo elimina Conte e annulla Lukaku e Lautaro grazie ad una prova mostruosa di Demiral e De Ligt. Come al solito il tecnico ha parlato a fine gara in conferenza stampa.
Juventus Inter, le parole di Pirlo
Ecco le parole di Pirlo nel post partita.
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FINALE – “Sono contento, era nei miei piani vincere un trofeo, arrivare in finale di Coppa Italia e disputare gli ottavi di Champions League.”
RUOLO DI ALLENATORE – “Da giocatori finisce la partita e finisce lì, da allenatore devi sempre pensare alla partita successiva e pensare a 30 teste diverse. Non abbiamo ancora fatto niente, siamo a metà stagione, ci sono obiettivi a cui pensare e ora pensiamo alla sfida di sabato col Napoli”.
LA DIFESA – “Ho 4 centrali tutti molto bravi che stanno assimilando il nostro modo di difendere. Si vedono miglioramenti. A parte il rientro di Chiellini, c’è De Ligt che si è ripreso dal coronavirus e Demiral dall’infortunio. Fa piacere! Hanno tutti caratteristiche diverse, ma De Ligt e Demiral sanno affrontare l’uno contro uno in campo aperto e in queste semifinali hanno dimostrato di essere grandissimi giocatori.”
COME ALLEGRI? – “Se posso vincere quello che ha vinto lui, chiamatemi pure ‘allegriano’ senza problemi. Preparo ogni situazione in modo diverso e oggi l’Inter non ha avuto occasioni, mentre Handanovic è stato il migliore in campo…”
IL MODULO – “Difendiamo col 4-4-2 ma impostiamo in modo sempre differente. Oggi con regista che si abbassava e terzini che venivano dentro, contro la Roma siamo rimasti coi 4 bloccati. Cambiamo l’uscita palla a seconda di come gli avversari vengono a prenderci.”
BENTANCUR – “Sta facendo molto bene, ha avuto un periodo così così a inizio stagione, veniva da tante partite con poco riposo. Ha iniziato al di sotto del suo valore, ma lo abbiamo aspettato e ora sta dimostrando chi è”.
IL TRIDENTE – “Non li ho ancor amai avuti tutti e tre a disposizione, Morata ha avuto un po’ di febbre e Dybala è sempre alle prese coi problemi al ginocchio. Quando avrò la fortuna di averli tutti e tre insieme, speriamo di trovare una soluzione perché averli insieme innalzerebbe non poco la nostra qualità”.