CONFERENZA STAMPA PIRLO – Vigilia di Juventus-Bologna. Domani i bianconeri alle 12.30 sfideranno il Bologna a Torino. Pirlo dopo la bella vittoria in Supercoppa deve tornare a fare punti in campionato.
La sconfitta contro l’Inter ha compromesso lo scudetto, adesso la Juventus è chiamata a dare segnali importanti in Serie A. Pirlo non può più sbagliare.
Conferenza stampa Pirlo, le parole del tecnico
Come ogni vigilia ecco le parole del tecnico in conferenza stampa.
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DOPO LA SUPERCOPPA – “Ha lasciato un grande entusiasmo, perché vincere aiuta a vincere e quindi c’era grande euforia dopo la partita e grande entusiasmo in questi giorni nonostante la stanchezza. Abbiamo recuperato, ci siamo allenati con grande voglia avendo in testa gli obiettivi futuri, che si chiama Bologna. Pronti per la partita di domani”.
IRREGOLARITA’ ALLA JUVE – “A livello di continuità abbiamo sbagliato dal punto di vista del campionato, tutte le squadre anche durante le partite hanno avuto alti e bassi, cali di concentrazione. Se vediamo tante partite, non finiscono più 1-0 o 0-0, ma quasi tutte le squadre prendono gol, dovuto alle tante partite, alla mancanza di preparazione. Si è giocato subito dopo il finale della scorsa stagione. C’è stanchezza mentale e non è facile stare concentrati ogni 3 giorni. E’ il periodo che stiamo vivendo, non solo in Italia, anche negli altri campionati Ci stiamo lavorando, sappiamo di dover migliorare molto su questo, ci ha portato dei punti in meno. Può essere il nostro tallone d’Achille”.
CHIELLINI E GLI ALTRI – “Giorgio già nel riscaldamento col Napoli si era fermato per un dolorino alla schiena, ha stretto i denti e ha giocato tutti i 90 minuti. Viene da periodo lungo di inattività, per lui fare partite ravvicinate non è semplice. Ha recuperato bene, si sente bene, è la cosa più importante. Infortunati quasi tutti recuperati. Chiesa sta meglio, Frabotta pure. Demiral si è allenato oggi con il gruppo. Sono a disposizione, vedremo chi schierare domani”.
MIGLIORARE – “Migliorare. Tutte le partite sono diverse, quando entri in campo con l’atteggiamento dell’altra sera, le minime sbavature girano dalla tua parte. Con questa voglia, determinazione, concentrazione, anche queste cose ti portano risultati positivi. Si può migliorare nell’approccio, nella gestione tecnica, quello l’abbiamo analizzato anche stamattina, abbiamo rivisto alcune cose con il Napoli in cui potevamo fare meglio. Su questo possiamo lavorare”.
CHIESA – “Può giocare tranquillamente a sinistra, l’ha fatto spesso e in tante occasioni si possono anche interscambiare. Quando Cristiano va in ampiezza, lui è capace di andare dentro al campo e può farsi trovare in quella posizione. L’ha fatto pure con il Napoli. Per noi non cambia niente, le posizioni vanno occupate, a prescindere dai giocatori”.
MCKENNIE – “Importante per dinamismo e forza, tempi di inserimento incredibili. Riesce a giocare tra le linee, ci sta dando tanto”.
MIHA – “Ci ha fatto una lezione l’anno scorso, a maggio. Gli ho mandato un messaggio, gli ho fatto i complimenti. Non è detto che so tutto di lui, ogni allenatore in base alle partite che gioca può cambiare qualsiasi cosa. Lo ringrazio perché mi ha dato modo di scoprire tante cose che fa, di imparare certe cose. Per quanto riguarda le punizioni basta guardare i numeri e vediamo chi è stato il migliore”.
ROSA COMPLETA – “Soddisfatto della rosa a disposizione, gruppo fantastico, ho giocatori forti e non ho bisogno di niente. Siamo tranquilli su chi abbiamo, purtroppo ne abbiamo avuti tanti fuori per infortunio o covid. Unico problema. Per il resto sono soddisfatto”.
SZCZESNY – “Confermato tra i pali”.
KULUSEVSKI – “Può giocare dall’inizio come subentrare in corsa. Ha fatto due ottime partite dopo il periodo un po’ di appannamento dovuto alle tante partite. Un giocatore che riteniamo di grande avvenire. Sta disputando una grande stagione nella Juventus, che non è facile. Invece è entrato già con grande spirito. E’ intelligente, ambizioso ed è una grandissima qualità”.
DIFESA – “Bisogna sempre lavorare, però siamo una delle migliori difese. Come detto prima, difficilmente in questo campionato non si prende gol, ci sono tante squadre che giocano a calcio, hanno voglia di sviluppare di più rispetto al passato, magari tendono di più ad attaccare e meno a difendere. E magari vedi partite più aperte. Fase difensiva molto importante, ti porta a un certo equilibrio. Se hai la miglior difesa, di solito alla fine vinci i campionati”.
KULUSEVSKI ATTACCANTE – “Può essere una delle sue posizioni, può ricoprire più ruoli. Seconda punta, esterno, centrocampista che viene dentro al campo. E’ giovane, ha questa fortuna ed è capace di ricoprire più posizioni in campo. Giocando da seconda punta, in questo momento della crescita e della carriera, è un po’ più libero di muoversi, con meno compiti difensivi e quindi magari si sente anche più leggero in quella posizione”.
PRIMO TROFEO – “Nessuna rivincita, io lavoro dal primo giorno con lo stesso entusiasmo. Se vinci sei bravo, se perdi non lo sei. Anche da calciatore così. Continuo con la stessa voglia, sapendo di dover migliorare. Che posso crescere così come deve crescere la squadra. Vincere un trofeo non mi cambia niente. Voglio vincerne tanti, spero sia uno dei tanti”.
CORSA TITOLO – “Come ha detto Fonseca, è in queste 5-6 squadre più o meno dello stesso livello. Da battere è il Milan, è primo e dimostra grande continuità. La lotta è su questa squadra. Noi dobbiamo guardare a noi stessi, sappiamo di dover vincere tante partite e vedremo come andrà a finire. Avremo tanti scontri diretti da giocare qua a Torino nella seconda parte del campionato. E poi vedremo ad aprile a che punto saremo”.
COSA MANCA – “I dati non mi sono mai piaciuti, non è che li guardi… guardo come gioca la squadra, come tiene bene il campo, poi i dati possono variare di partita in partita. Il miglior possesso palla nella metà campo avversaria? Mi piace. Lo proponiamo da inizio stagione, cercare di portare la palla dall’altra parte e tenere lì gli avversari, con la riconquista immediata sei subito dall’altra parte subito. Corri di meno e hai ripartenza veloce. E’ la cosa più importante, a parte i dati”.
DRAGUSIN – “Titolare? No. E’ pronto, forse giocherà in coppa, ma per domani credo di avere ancora Chiellini, Demiral si è allenato. Scelgo tra loro due”.