Inter Juventus, Morata: “scudetto? Ci siamo. Ecco cosa chiederò a Lukaku”

INTER JUVENTUS – Manca sempre meno al Derby d’Italia. La partita più attesa, che mette in palio punti importanti per la lotta scudetto.

Del match di domenica ha parlato appunto Morata. Alvaro Morata ha parlato ai microfoni di Sky Sport, parole di stima per Lukaku e gli altri. Ma non solo.

Inter Juventus, le parole di Morata

Ecco di seguito le sue parole. “Ora sono più maturo: sono cambiate tante cose nella mia carriera negli ultimi anni che mi hanno fatto vedere il calcio in un altro modo. Ci si deve adattare alle difficoltà e ora sono un giocatore più completo. Sono anche un padre, un uomo più maturo”.

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RONALDO E DYBALA – “Insieme a CR7 è facile, lo conosco da tanto tempo. Gli metto palle su cui un altro non farebbe gol. A Parma ho messo una palla dove solo lui poteva arrivare, sono cresciuto avendolo vicino e capisco i movimenti che gli piace fare, capisco tutto. Il mio lavoro è portargli via gli uomini: lui ne ha sempre 2-3 addosso e se io mi sposto dall’altra parte qualcuno mi segue e gli do una mano. È un piacere giocare insieme a lui, è uno dei migliori della storia del calcio, è fantastico e può giocare dove vuole. Posso solo godermelo, è un orgoglio per me, spero di giocare a lungo con lui. L’idea di giocare con lui e Dybala mi emoziona e mi rende felice, ho un rapporto bellissimo con loro dentro e fuori dal campo, sono una spanna sopra agli altri. Dirò ai miei figli che ho giocato con loro”

ESULTANZA CONTRO L’INTER NEL 2015 – “Mi ricordo bene. È stato un anno bellissimo e non so perché stavamo esultando e qualcuno ha lanciato gli occhiali. Fernando Llorente li ha presi, me li ha dati e io li ho messi su. Purtroppo domenica i tifosi non ci potranno essere. Speriamo cambi la situazione, queste partite sono da giocare con i tifosi, anche fuori casa. Non vedo l’ora di riaverli allo stadio, mi manca tanto ma sarà comunque una partita speciale, che senti di più delle altre. Siamo due delle migliori squadre in Italia e non vediamo l’ora”

CON PIRLO – “Rapporto buonissimo, diverso da quando eravamo compagni perché adesso è il mio capo e devo seguirne le istruzioni. Lui è sempre diretto, ti dice quello che pensa, che vuole tu faccia per la squadra. Si vedeva già che, da come capiva il calcio con la palla, gli sarebbe risultato facile fare l’allenatore. Non può fare altro che bene. La sua prima stagione è sicuramente piena di cambiamenti ma stiamo andando sempre meglio”.

LUKAKU E LAUTARO –  “Due giocatori fantastici. Lukaku uno dei migliori al mondo, mi dispiace quando segna ma sono contento per lui, è una grande persona. Mi piace vederlo giocare e gli chiederò la maglia per ricordo, spero ovviamente che non abbia una bella giornata, proveremo a fermarlo. Lautaro è più versatile, ma Lukaku non riesci a fermarlo“.

SCUDETTO – “Ci saremo fino alla fine. C’è una linea sottile tra vincere e perdere, a noi spesso sono successe alcune cose che ci hanno fatto perdere punti. Ma abbiamo un obiettivo in testa: faremo di tutto per vincere e rendere orgogliosi i nostri tifosi. È ancora lunga fino alla fine ed è una partita davvero importante per noi”.