JUVENTUS SASSUOLO – Dopo la vittoria fondamentale contro il Milan la Juventus cerca continuità di rendimento. Pochi giorno dopo della capolista, a Torino arriva il Sassuolo di De Zerbi, che attualmente milita nelle zone alte della classifica.
Partita da non sottovalutare, con i bianconeri che avranno tante assenze, tra positivi e infortunati. Pirlo farà a meno di De Ligt, Cuadrado e Alex Sandro positivi e di Morata infortunato. Torna a parlare in conferenza stampa alla vigilia dal match, ecco di seguito le sue parole.
Juventus Sassuolo, le parole del tecnico
PARTITA DI DOMANI – “Mi aspetto una gara difficile, loro sono un’ottima squadra con un bravo allenatore, molto bravo nella parte di costruzione del gioco. Dovremo essere attenti in fase di non possesso, sono molto bravi a uscire dalla pressione”.
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CORSA SCUDETTO – “La squadra da battere è quella prima in classifica, quindi il Milan ora. Normale ci sia la pressione di vincere il campionato per noi, veniamo da 9 scudetti consecutivi”.
DIFESA – “Demiral e Chiellini stanno abbastanza bene entrambi, è un po’ più pronto Demiral, può giocare lui dall’inizio. Giorgio si sta allenando con continuità e presto potrà partire anche lui dall’inizio”.
KULUSEVSKI – “Sta bene, l’altra sera è entrato finalmente bene, nelle ultime occasioni non era stato così. Gli ho fatto i complimenti, vedremo se partirà dal 1′ o a gara in corso. Lui potrebbe essere un’arma in più durante la partita viste le tante assenze in attacco”.
COVID – “Condiziona me e tutti gli altri allenatori, può capitare ogni giorno. Il calcio va avanti, la vita anche, pensiamo a lavorare. I problemi sono altri. Per ora i nostri sono ancora tutti positivi”.
MORATA – “Sta meglio, si allena a parte, qualcosa ha fatto sul campo, vediamo domattina se potrà almeno venire in panchina ed essere a disposizione a gara in corso. Lo valutiamo domattina”.
CHIESA – “Sta bene, ha avuto un problema all’anca e mi ha chiesto di uscire, se no l’avrebbe giocata tutta. Siamo a posto, è recuperato Federico. Stupito no, l’ho voluto io, lo conoscevo e sapevo cosa poteva darci. Può migliorare ancora tantissimo, ha 23 anni e non ha ancora fatto nulla. Deve crescere partita dopo partita, San Siro non deve essere un punto di arrivo, ma di partenza”.
ARTHUR – “Sta meglio, purtroppo è stato spappolato contro l’Atalanta, la botta è stata fortissima. Per un po’ di tempo non l’ho avuto, è tornato con dolore dalle vacanze, ha avuto un periodo più lungo di ripresa. Adesso sta meglio, ha recuperato anche la condizione e può giocare con chiunque”.
BERNARDESCHI – “Sta bene, si allena bene ed entra bene. Dà sempre il 100%, per noi è importante. Avrà le sue chance, è molto affidabile. Ora ho preferito altre soluzioni, ci darà una grande mano”.