CORONAVIRUS – Uno choc che diventa psicosi: è il calvario raccontato da Blaise Matuidi, positivo al coronavirus a marzo e poi dichiarato guarito dopo il doppio tampone negativo.
Settimane non semplici che il francese racconta all’ex compagno alla Juventus Benatia sul canale Youtube ‘Bros Stories’: “E’ stata dura: quando ho scoperto di essere positivo non potevo neanche uscire di casa per fare la spesa; quando poi è passato è subentrata la psicosi”.
Coronavirus, Matuidi racconta la sua esperienza
Matuidi racconta la sua esperienza: “Cerchi sempre di essere sicuro che nessuno ti si avvicini: devi essere mentalmente forte. Servirà del tempo per uscirne, per tutti è una situazione nuova da vivere”. Dal punto di vista della salute, il centrocampista bianconero non ha avuto problemi, ma il contraccolpo psicologico è stato importante.
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“Non ho avuto grandi sintomi, ma quando ho saputo la notizia ero nel panico totale, scioccato. Avevo paura per la mia famiglia e per i miei amici. Anche per loro è stato difficile anche se sono riuscito a tranquillizzarli”. In queste condizioni difficile pensare al futuro: “Non è un periodo positivo, speriamo finisca il prima possibile. Mi domando cosa accadrà con il calcio e anche nella vita di tutti i giorni”.