Emre Can, intervistato ai microfoni di “Bild“, ha colto l’occasione per sottolineare il suo punto di vista sull’attuale stagione della Juventus, evidenziando, però, tutta la sua delusione per la mancata convocazione in Nazionale. Il centrocampista della Juventus ha evidenziato tutto il suo rammarico, ma è pronto a ritagliarsi un ruolo da protagonista in vista del futuro.
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Emre Can: “Non voglio commentare la mancata convocazione”
Il centrocampista della Juventus ha così ammesso: “Non voglio commentare la mancata convocazione, tocca ad altri farlo. All’estero le mie prestazioni vengono valutate in maniera diversa rispetto alla Germania, ma il mio obiettivo resta quello di essere titolare della nazionale e diventare un leader della squadra. Ho giocato la finale di Champions, per questo ho sperato fino all’ultimo che Low mi convocasse per il Mondiale, ma ero stato indisponibile per due mesi e la decisione va accettata. Ero deluso del fatto che nessuno dello staff tecnico mi abbia chiamato per chiedermi come stessi, solo i medici si sono informati”.
Sul nuovo ruolo alla Juventus
“Tatticamente non avevo mai giocato così, passavamo in continuazione dalla difesa a tre a quella a quattro. È stata una mossa geniale di Allegri, da giocatore di scacchi e il suo piano è riuscito appieno. Per la prima volta nella storia del club abbiamo ribaltato una sconfitta per 2-0 in Champions. Al termine della partita nello spogliatoio si respirava emozione pura, come raramente l’avevo provata prima.
Sul gesto di Cristiano Ronaldo
“Non voglio valutare il suo gesto, ma dopo quello di Simeone all’andata va detto che uno come Ronaldo, vista la prestazione, è autorizzato a rispondere ed esultare come vuole.