La strana Juve di Ronaldo, pregi e difetti: suona l’allarme?

Lo scorso luglio, con l’annuncio ufficiale di Cristiano Ronaldo c’è chi sognava di fatto la conquista della Champions e il sogno triplete. Giusto andare per ordine e giusto credere ancora nel sogno qualificazione. Il 12 marco ci si gioca la qualificazione all’Allianz Stadium. Servirà battere l’Atletico Madrid dopo il match d’andata praticamente gettato al vento.

La nuova Juventus di Cristiano Ronaldo, accolta da tante aspettative, sembrerebbe, almeno per ora, aver fallito l’appuntamento con la storia. Fuori dalla Coppa Italia, un piede fuori dalla Champions, e un margine decisamente importante di vantaggio in campionato. Cosa non convince? La sensazione è che la Juventus stia improntando tutto il suo gioco su Cristiano Ronaldo, una Ronaldo dipendenza che può andar bene in Italia, ma non in Europa.

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Ronaldo, tutto sulle sue spalle: è un bene o un male?

Non ha senso impostare una squadra sulle spalle di un singolo giocatore. Questo aspetto, come noto e come abbiamo osservato fino a questo momento, avrebbe penalizzato leggermente Dybala e, fino all’altra sera, anche i calci piazzati di Pjanic. Insomma, una Juventus più matura con Ronaldo, ma meno squadra.

Questa la sensazione, una sensazione e opinione che ci auguriamo possa essere capovolta e ribaltata in vista della gara di ritorno contro l’Atletico Madrid.