RONALDO DYBALA- Una sconfitta che fa male perchè non lascia margini di calcolo o clamorose opportunità. Servirà battere 3-0 l’Atletico Madrid all’Allianz Stadium e o comunque battere i madrileni con almeno 3 gol di differenza. Un’impresa totale, sulla quale è giusto crederci, ma è anche giusto valutare le cose in maniera chiara e oggettiva. Fare tre gol all’Atletico Madrid non sarà per niente facile. Come noto, e come ammirato nel match di ieri sera, i madrileni fanno della fase difensiva la loro arma migliore. Sarà complicato creare varchi e riuscire a metter sotto gli uomini di Simeone. Detto questo, ovviamente la Juventus dovrà provarci. Gettare il cuore oltre l’ostacolo e crederci in maniera reale e concreta.
Cosa non ha funzionato nel match di ieri sera? Andiamo per ordine. La sensazione è che Ronaldo abbia recitare la parte di unico leader: grinta, cattiveria, carica agonistica. Al suo fianco Dybala, mai pervenuto e apparso ancora una volta timido, impacciato e impaurito. Gioca fuori ruolo, questo è chiaro, però la sensazione è che manchi l’atteggiamento “killer” dalle notti di Champions.
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Ronaldo-Dybala, ma non solo: centrocampo leggero e privo di idee
Non solo Dybala, giusto puntare il dito anche contro il centrocampo bianconero. Forse in sede di mercato sono stati sottovalutati diversi aspetti, aspetti che hanno portato i bianconeri a giocare un ottavo di finale di Champions League con Bentancur titolare. Nulla contro il forte centrocampista uruguaiano, ma è chiaro che in match come quello di ieri sera sarebbe servita una maggiore esperienza internazionale e un atteggiamento differente.
Ora la strada verso i quarti di finale si è complicata in maniera totale. Servirà un’impresa, forse un miracolo. Giusto crederci, ma è anche giusto analizzare la realtà. Come ha sottolineato Pirlo ai microfoni di “SkySport”: “Se hai paura non vinci la Champions”