Dybala, come è cambiata la Joya nel 4-3-3? C’ è un dubbio: pro e contro!

Una stagione decisamente in chiaro scuro per Paulo Dybala, maturato decisamente in chiave tattica e dal punto di vista del sacrificio, ma leggermente sottotono per quel che riguarda la fase offensiva e il suo apporto di gol. Come è cambiata la Juventus nel corso di questa stagione con il nuovo ruolo di Dybala? Difficile dare una risposta concreta e ben articolata, ma giusto analizzare la questione dal punto di vista tattico. La sensazione è che la Joya dia il meglio di se nel ruolo di seconda punto al fianco di una prima punta. Basti pensare al precampionato, dove Dybala aveva manifestato grande intesa con di fianco Cristiano Ronaldo, andando spesso in gol nei match estivi con una Juventus schierata con il 4-4-2.

L’inizio di campionato ha poi trasformato la Juventus in 4-3-3, modulo nel quale l’ex Palermo fa veramente fatica a rendersi pericoloso in zona gol. Bene in Champions League, malino in campionato. Solo due gol all’attivo nel corso di questa Serie A, inutile nascondere la scarsa verve realizzativa dell’argentino nel corso di questa stagione.

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Dybala, pro e contro: le dovute valutazioni del caso

Ora è giusto fermarsi a pensare e valutare l’attuale situazione. L’argentino continua a giocare nel ruolo di esterno destro. Sottolineiamo nuovamente: l’argentino è maturato in maniera totale da quando occupa la nuova posizione. La Joya si è messa a disposizione di tecnico e compagni, sacrificandosi anche in compiti di copertura. Un aspetto che avrebbe conquistato totalmente Allegri, ma è chiaro che la resti la sensazione che il gioiellino ex Palermo, attualmente, non sia in grado di esprimere tutto il suo estro.

Giusto chiedersi: ha senso trattenere un giocatore e adattarlo in un ruolo non totalmente in linea alle sue caratteristiche, o sarebbe giusto prendere in seria considerazione un’eventuale cessione e puntare forte su un esterno d’attacco da 4-3-3 (vede Mbappè). Difficile ipotizzare una Juventus a due punte, specie con la presenza di Mandzukic, perno insostituibile dell’attacco di Allegri. Ecco perchè Dybala continua a lavora in maniera totale, con grande impegno, grande professionalità, ma con scarsi risultati offensivi. In fin dei conti, bene, benissimo la completa maturazione anche in fase di ripiego, ma dagli attaccanti ci si aspettano i gol. Ecco perchè Dybala, per rendere al meglio, avrebbe bisogno di giocare più vicino alla porta.