Gianluca Vialli, storico capitano e bandiera della Juventus, intervistato ai microfoni del “Corriere della Sera”, ha colto l’occasione per sottolineare il suo punto di vista sulla Juventus soffermando la sua attenzione su alcune polemiche e vicende del passato. Focus sulla Juve retrocessa in Serie B e sulla questione doping che coinvolse la Juve circa 20 anni fa.
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Vialli: “Creatina? Sì come tutti, in maniera lecita”
L’ex bianconero ha commentato così ai microfoni del “Corriere della Sera”, ecco le parole riportate da “TuttoJuve.com”: “La Serie B? Quella Juve avrebbe potuto vincere 6 o 7 scudetti su 10, rispettando le regole. Ma poi la gola ha fatto sì che tentasse di vincerli tutti, non rispettando le regole”
“Il processo per doping da cui la Juventus venne assolta? Posso parlare per me. Avrei potuto vivere più serenamente quella vicenda, come altri colleghi. Non ce l’ho fatta. Fu un’ingiustizia. Non voglio riaprire vecchie polemiche. È possibile discutere se sia meglio per una distorsione dare il Voltaren, o andare 15 giorni in montagna a riposare. Non è possibile mettere in dubbio i risultati di una carriera. All’inizio ci ho sofferto. Poi ho capito che se ti preoccupi di quello che pensano gli altri appartieni a loro. La creatina? Per qualche mese. Come tutti. Lecitamente”.
