Abituato a sperimentare nel suo undici iniziale, Thiago Motta intende stupire ancora una volta in vista della gara interna contro la Lazio
È una Juventus in emergenza e che deve rimboccarsi le maniche oltre a reinventarsi in vista dei prossimi match. Nel prossimo appuntamento in Serie A, allo Stadium contro la Lazio, Thiago Motta dovrà ancora una volta dare sfoggio delle sue doti di selezionatore, mettendo in campo l’undici migliore possibile al momento.
Non una cosa semplice per il mister italo-brasiliano, ma in questi primi mesi alla Continassa ha dimostrato quantomeno di saper mettere una pezza alle situazioni complicate. Ha, del resto, cominciato il campionato senza un attaccante di riserva (Arek Milik) e ha gettato nella mischia i vari Mbangula, Savona e Rouhi senza mai dimostrarsi preoccupato.
E ora, a pochi giorni dalla gara interna di Torino, è pronto a sperimentare, questa volta a centrocampo, per ovviare alla mancanza di Teun Koopemeiners dietro l’unica punta Vlahovic.
Juventus-Lazio, Adzic potrebbe giocare dal primo minuto?
Tanti i dubbi in mente a Motta, perché ad attendere la sua Juventus ci sarà una squadra quadrata e pronta come la Lazio di Marco Baroni, tra le sorprese di quest’inizio stagione. Questa fase di crisi arriva quindi nel momento clou di questo metà ottobre: alternative a Koopmeiners ce ne sono, ma esse, con molta probabilità, non basteranno a ovviare l’assenza dell’ex Atalanta.
Motta ha in programma una serie di strategie: avanzare Nicolò Fagioli come fatto a inizio stagione, dare una chance a Douglas Luiz, finora uno dei peggiori per rendimento, o infine buttare dal primo minuto un talento finora poco utilizzato come Vasilije Adzic. Quest’ultimo, anch’egli reduce da un infortunio, ha da poco cominciato regolarmente ad allenarsi col gruppo e potrebbe essere convocato dall’allenatore per il big match di sabato 19 ottobre.
Motta, come detto sopra, non ha timore di schierare in campo giovani poco conosciuti ai più: i risultati ottenuti da Mbangula e Savona, in modo particolare, dimostrano che la pista giovani è sempre garanzia di qualità.
Al momento, Adzic rimane per caratteristiche tecniche uno dei pochi trequartisti capaci di rimpiazzare Koopmeiners. E forse l’allenatore, per farlo ambientare ancora di più – visto che al momento il montenegrino è stato convocato soltanto in due occasioni (nelle sfide contro Empoli e Napoli) – potrebbe gettarlo nella mischia e ottenere in cambio buone impressioni. Vedremo quali saranno le scelte dell’ex Bologna: di sicuro la pista Adzic rimane assai allettante.