Alle volte basta davvero poco per cambiare la vita di una persona e un solo pugno ha rovinato un ragazzo di belle speranze.
Quando si decide di entrare a far parte del mondo del combattimento si sa benissimo che si andrà incontro a tanto dolore e sofferenze. Non si sa mai di preciso fino a che punto si potrà continuare a salire sul ring e dimostrare il proprio talento e quando invece ci si dovrà fermare di fronte a dei colpi troppo duri.
Tante volte sono anche i film che aiutano a capire determinate situazioni, con “Million Dollar Baby” che in assoluto è uno dei più grandi capolavori del cinema. In questa pellicola si vede infatti come la protagonista, la giovane Maggie, ha modo di sfruttare nel miglior modo possibile gli insegnamenti del proprio maestro Frankie, interpretato da Clint Eastwood.
Alle fine però la ragazza si ritrova paralizzata in ospedale al termine di un violento match e di un pugno assestato in modo illegale dalla propria rivale. Il film terminerà in modo molto triste, con l’allenatore che sarà costretto a spegnere i macchinari che stavano tenendo in vita artificialmente la sua allieva prediletta.
Per qualcuno questo può essere solo un film e poco altro, ma in realtà sono davvero moltissimi i casi in cui pugili di grande talento sono costretti a vedere interrompere la propria carriera per dei motivi alle volte banali. Non è per forza il pugno più duro a essere fatale, ma quello che scagliato in un determinato momento diventa letale, come è successo a Prichard Colon.
Chi è Prichard Colon? Drammatico danno cerebrale
Se c’era un pugile dei pesi superwelter che sembrava prossimo a diventare uno dei più grandi campioni della sua generazione, quello era il portoricano Prichard Colon. Nato a Maitland nel 1992, Colon aveva dimostrato di essere un ragazzo di grande talento sul ring, diventando a 18 anni il campione panamericano a livello giovanile.
I suoi incontri lo avevano portato a vincere i primi sedici confronti, di questi ben 13 per KO, senza mai finire al tappeto. Il 17 ottobre 2015 ebbe così modo di vedersela con Terrel Williams, in un match che entrò a far parte della card della serata solo all’ultimo momento, a causa della rinuncia di Andre Dirrell che dovette rinunciare all’incontro con Blake Caparello.
L’incontro tra Colon e Williams fu molto duro, con i due che più volte vennero richiamati dall’arbitro per un atteggiamento tutt’altro che regolare. La penalità nei confronti del rivale del portoricano fu dettata dal fatto che più volte stava colpendo la nuca di Prichard e infatti la sfida terminò al nono round, quando Colon si tolse i guantoni in seguito a dei giramenti di testa.
Al termine dell’incontro Colon vomitò in diverse circostanze e lo portarono di corsa all’ospedale. Una volta giunto gli diagnosticarono una forte emorragia cerebrale che divenne in breve tempo coma, per un periodo di 7 mesi. Dopo essere svegliato, rimase comunque in uno stato vegetativo fino al 2017, prima di avere dei piccoli miglioramenti motori, ma quel pugno di Williams cambiò per sempre la vita di un grande talento.