La prestazione di Kean contro l’Atalanta è stata tutto sommato positiva; il centravanti ha sicuramente mandato un segnale positivo
Non è stato un weekend indimenticabile per la Juventus; le due milanesi hanno vinto mentre i bianconeri non sono andati oltre lo zero a zero in casa dell’Atalanta. Una prestazione, quella dei ragazzi di Allegri, che non ha convinto pienamente. La squadra, specialmente nella ripresa, è stata troppo rinunciataria ed è sembrata accontentarsi del pareggio; un punto a Bergamo non è, di base, un risultato negativo ma dipende sempre da come lo si ottiene e quello che ha maggiormente colpito, in negativo, è stato proprio l’atteggiamento dei bianconeri.
L’unico ad averci provato fino alla fine è stato Chiesa; l’esterno bianconero ha confermato di essere uno dei giocatori più in forma della Juventus e colui in grado di prendersi la responsabilità all’interno della partita. Come detto il problema, nella sfida all’Atalanta, è stato il secondo tempo dove l’ex Fiorentina è stato lasciato troppo solo contro la difesa avversaria; da questo punto di vista è pesata, e non poco, l’assenza di Vlahovic.
Il centravanti, altro giocatore piuttosto in forma in questo primo scorcio di stagione, è mancato alla manovra offensiva della Juventus; anche dal punto di vista della personalità, Vlahovic avrebbe fatto molto comodo all’interno di una partita che, in alcuni tratti, è stata decisamente intensa. A Bergamo, però, mancava anche Milik autore del gol decisivo contro il Lecce.
Due assenze pesanti ma che non possono giustificare quanto visto nella ripresa; vincere, senza due dei tre centravanti, avrebbe dato una spinta importante dal punto di vista del morale. L’attacco di Allegri, contro l’Atalanta, è stato guidato da Kean; grande chance per il classe 2000 che, in una stagione dove i bianconeri hanno una sola partita a settimana, dovrà essere bravo a sfruttare qualsiasi occasione.
Kean può essere determinante: il punto
La prestazione di Kean è stata, tutto sommato, positiva con il giocatore che nel primo tempo è stato utile nell’andare a proteggere palla, nel far salire la squadra e nel smistare i palloni ricevuti sull’esterno. Per quanto riguarda le conclusioni verso la porta avversaria, Kean ha calciato una volta sola nel primo tempo; un tiro che non ha impensierito più di tanto dal momento che è arrivata da fuori area dopo un bel movimento per liberarsi del difensore avversario.
Meno bene nel secondo tempo ma bisogna ripetere come tutta la prestazione dei bianconeri, nel corso dei secondi quarantacinque minuti di gioco, non sia stata all’altezza delle aspettative. In generale, però, Kean ha mandato un segnale importante ad Allegri; il tecnico della Juventus, per il proseguo della stagione, può contare su una risorsa importante.
Un giocatore come Kean bisogna metterlo nelle giuste condizioni; il giocatore attacca bene la profondità e, se servito con i tempi giusti, è in grado di creare non poche difficoltà alla difesa avversaria. Altro modo per aiutare il centravanti è quello di arrivare sul fondo e servirlo con cross precisi in modo da permettergli di sfruttare la sua abilità sulle palle inattive. La Juventus ha una risorsa importante che deve essere utilizzata nel migliore dei modi.