La Juventus ha pareggiato zero a zero sul campo dell’Atalanta; un punto che non può lasciare soddisfatti per come è maturato
Nella settima giornata di campionato, la Juventus si presentava a Bergamo per sfidare l’Atalanta; obiettivo vincere in modo da dare continuità a quanto fatto contro il Lecce. Ci si aspettava una risposta importante da parte dei bianconeri considerando la caratura dell’avversario e la voglia di tenere il passo di Inter e Milan in grado di vincere, rispettivamente, contro Salernitana e Lazio.
Non è stata una buona partita da parte della Juve con il solo Chiesa che ha provato, fino alla fine, a trascinare la sua squadra; è proprio l’esterno azzurro l’unico ad essere stato realmente pericoloso per la difesa avversaria. Il problema, per i ragazzi di Allegri, è stata la poca continuità all’interno dei novanta minuti.
Soprattutto nel corso del secondo tempo, la Juve ha rinunciato ad attaccare (complice anche le assenze) ed è sembrata accontentarsi del pareggio. Un punto in casa dell’Atalanta è anche un buon risultato ma dipende anche da come lo si ottiene e la Juve lo ha conquistando senza, praticamente, rischiare dal punto di vista offensivo.
E’ stato fatto un passo indietro rispetto al passato con la Juventus che sembra essere tornata quella dello scorso anno; la squadra deve ancora completare l’evoluzione a livello di gioco ma soprattutto di dominio dell’avversario. I bianconeri, nel secondo tempo di Bergamo, sono stati decisamente troppo bassi affidandosi esclusivamente alle ripartenze di Chiesa lasciato veramente troppo solo nell’area di rigore avversaria.
Bisogna comunque sottolineare una cosa importante: il campionato è appena iniziato e la strada da fare è ancora lunga. Quello che preoccupa, per quanto concerne la Juventus, è l’intermittenza che stanno avendo i bianconeri in questa stagione; le buonissime prestazioni contro Udinese, Empoli e Lazio sono state “annullate” da quanto visto in casa con il Bologna, a Reggio Emilia e appunto a Bergamo.
Serve ancora trovare la giusta strada, quella che possa portare i bianconeri a fare il definitivo salto di qualità; il problema è che bisogna trovarla in fretta perché Milan e Inter corrono e la Juventus non può permettersi di perdere il terreno dalle prime posizioni.
La prestazione contro l’Atalanta deve far riflettere perché i bianconeri, considerando la rosa a disposizione, possono sicuramente giocare meglio di quanto mostrato a Bergamo. Quello che sembra servire, come prima cosa, è un minimo di coraggio in più da parte della squadra in certe situazioni. Tornando all’ultimo match di campionato, in casa dei ragazzi di Gasperini, si poteva forse osare con un tridente offensivo nel corso dell’ultima mezzora anche per mandare un segnale all’avversario.
Il 3-5-2 è sicuramente una delle certezze della Juventus dalla scorsa stagione, modulo che ha permesso ai bianconeri di aggiustarsi dal punto di vista tattico. Questo, però, non significa non poter passare ad un 3-4-3 in modo da aumentare il peso offensivo e provare ad impadronirsi della partita; la rosa a disposizione di Allegri è forte e può fare prestazioni decisamente migliori rispetto a quella in casa dell’Atalanta.
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