Un noto rappresentante dello sport italiano ha dovuto combattere contro il peggiore dei mali e ha dovuto affrontare la sfida più grande.
Molto spesso si pensa che gli sportivi siano persone immuni a qualsiasi problema e questa idea deriva soprattutto dal loro guadagno; il fatto di avere degli stipendi importanti e poter, di conseguenza, affrontare più serenamente determinati aspetti della vita non significa non avere nessuna situazione spiacevole ad affrontare.
In alcuni casi, invece, gli sportivi vengono messi di fronte a sfide decisamente complicate e che mettono a dura prova il loro stato d’animo e la loro forza di volontà. E’ esattamente quanto successo ad un noto rappresentante dello sport italiano qualche anno fa quando il destino presentò un problema difficile, il più difficile.
Stiamo parlando del tumore; quando una persona si trova davanti una diagnosi del genere arriva lo sconforto più totale, il mondo intorno a lui crolla e la sensazione di vuoto e di impossibilità di reazione è sempre più forte.
Reagire diventa difficile, a tratti impossibile ; molto dipende sia dalle persone che si ha accanto ma soprattutto dalla propria forza di volontà e dalla voglia nell’affrontare il più brutto dei mali. Ecco, la persona in questione ebbe tanta forza di volontà andando anche avanti con il proprio lavoro. Un segnale forte che, probabilmente, ha contribuito a vincere la sfida più importante di tutta la sua carriera.
Valentina Vignali e il tumore alla tiroide: come sta oggi?
Abbiamo detto di come sia un personaggio noto dello sport ad aver dovuto affrontare la sfida al tumore; nello specifico stiamo parlando di Valentina Vignali, noto cestista italiana che su Instagram (dove vanta oltre due milioni di follower) pubblica foto o video della sua attività sportiva.
La cestista fu costretta ad affrontare il tumore alla tiroide; tutto ebbe inizio quando, nel 2012, nel corso della classica visita medica (propria degli sportivi) prima dell’inizio della stagione gli dissero che aveva una forma del collo strana. Come raccontato dalla stessa Vignali, all’epoca aveva ventuno anni e a quell’età si pensa di poter sollevare il mondo con un dito; questo la portò ad aspettare luglio 2013 quando arrivò la doccia fredda della diagnosi.
Abbiamo detto, però, dell’incredibile forza di volontà di Valentina Vignali che ha affrontato a testa alta l’operazione e i cicli di radioterapia e chemioterapia; come raccontato da lei stessa lo sport ha avuto un ruolo fondamentale perché avere l’allenamento e la partita hanno rappresentato quella forza di cui la cestita aveva assolutamente bisogno in quel preciso momento.
La Vignali ha sottolineato proprio questo fatto, quello di aggrapparsi a qualsiasi cosa (nel suo caso il basket) per andare avanti e non smettere mai di lottare. Ora la cestista sta bene ma deve sottoporsi a dei controlli periodici per tenere sotto controllo la situazione dal momento che le sono state diagnosticate delle metastasi ai linfonodi.