L’eliminazione con il Siviglia, in semifinale di Europa League, rende la stagione dei ragazzi di Allegri fallimentare.
Una partita che valeva una stagione e poteva regalare la finale di Budapest alla Juventus; i bianconeri erano anche riusciti ad indirizzare la partita con la rete del momentaneo uno a zero.
Il gol di Vlahovic poteva cambiare la stagione sua e di tutta la squadra ma le cose sono andare in maniera completamente diversa. Prima il pareggio a venti dalla fine e poi il gol al primo supplementare che ha messo fine ai sogni dei ragazzi di Allegri.
Una sconfitta pesante, difficile da digerire e che (fondamentalmente) fa terminare in anticipo la stagione della Juventus nonostante manchino ancora delle partite di campionato.
Ora, però, è già tempo di riflessioni perché la Juve non può essere questa, non può essere una squadra che si gioca il tutto o niente in una semifinale di Europa League e lo diciamo con il massimo rispetto per la competizione internazionale.
Servono delle riflessioni perché la stagione della Juventus è, per forza di cose, fallimentare; la penalizzazione subita in campionato non può essere l’alibi di una squadra che aveva tutto (a partire dalla rosa) per fare meglio.
Servono delle riflessioni perché, in vista della prossima stagione, bisogna costruire una squadra in grado di competere al massimo livello in tutte le competizioni.
Allegri ha fallito tutto: inutile nascondersi
Una stagione iniziata con aspettative importanti e terminata in casa del Siviglia, a testa bassa e con il rimpianto di quello che poteva essere e invece non sarà.
Allegri ha fallito tutto e, ci ripetiamo, non può esserci l’alibi della penalizzazione perché prima che venisse data la Juventus aveva perso cinque a uno a Napoli finendo a meno dieci dalla vetta della classifica.
Nei primi mesi della stagione, inoltre, i bianconeri non avevano mai dato l’impressione di poter competere per il titolo. L’altra grande delusione della stagione è stata, inevitabilmente, la Champions League e anche in questo caso l’alibi del girone forte non sta in piedi.
Una squadra come la Juventus aveva tutto per superare un gruppo con PSG e Benfica ma soprattutto per evitate di raccogliere cinque sconfitte in sei partite.
Arriviamo alla Coppa Italia e alla semifinale contro l’Inter; dopo l’uno a uno dell’andata, i bianconeri non hanno praticamente mai giocato la sfida di San Siro consegnandosi (dal primo minuto) ai nerazzurri. Stagione, come detto, fallimentare.