Kostic, da quando è arrivato alla Juventus, è cresciuto tantissimo diventando uno degli esterni più forti a livello mondiale.
In una stagione con diverse difficoltà, la Juventus ha potuto contare su Kostic; l’esterno è arrivato in estate e all’inizio sembrava avere delle difficoltà nell’adattarsi ad un calcio completamente diverso rispetto a quello a cui era abituato.
Con il tempo, partita dopo partita, ha avuto una crescita a dir poco esponenziale; difficile che Kostic rientri nelle logiche del turn over e questo proprio per la sua importanza all’interno della rosa di Allegri.
Il tecnico difficilmente rinuncia all’esterno; da quando Allegri ha cambiato modulo passando al 3-5-2, Kostic ha preso possesso della corsi di sinistra dimostrando di poter essere determinante sia a livello difensivo sia sotto l’aspetto offensivo con un numero importante di gol e assist.
Quando è arrivato alla Juventus era, senza dubbio, un giocatore forte ma in bianconero ha avuto una crescita incredibile sotto tutti i punti di vista, tecnico e soprattutto tattico. Grazie al suo arrivo in Italia, possiamo dirlo senza troppi problemi, è diventato uno degli esterni migliori al mondo.
Per una squadra che decide di giocare con il 3-5-2, un giocatore come Kostic è fondamentale perché permette alla squadra di essere elastica e di cambiare sistema di gioco all’interno della partita a seconda delle situazioni che si vengono a creare.
In fase di non possesso può anche abbassarsi quasi sulla linea dei difensori per andare a formare una linea a quattro in modo da garantire maggior equilibrio. Diverso il discorso dal punto di vista offensivo; Kostic, negli ultimi venticinque metri, sa essere particolarmente pericoloso.
E’ chiaro come nella crescita di Kostic abbia avuto un ruolo particolarmente importante il campionato italiano; imporsi in Serie A non è mai semplice e il fatto di essersi riuscito non fa che aumentare i meriti dell’esterno serbo.
L’arrivo di Kostic alla Juventus, dunque, è stato un bene sia per l’esterno offensivo sia per la società bianconera. L’esterno ex Eintracht ha una duttilità tattica tale da permettere ad Allegri di poter anche cambiare modulo.
Il tecnico, infatti, può pensare di tornare al 4-3-3 con due come Kostic e Chiesa ad agire sulle corsie ai lati del centravanti. Ipotesi plausibile ma di difficile realizzazione e non per la mancanza di alternative all’interno della rosa bianconera.
Con il 3-5-2, la Juventus ha trovato il perfetto sistema di gioco e il merito è anche di un giocatore delle qualità di Kostic; la sua presenza, sull’esterno, permette ai bianconeri di avere il perfetto equilibrio tra le due fasi.
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