La Juventus ha in rosa un giocatore come Fagioli; il centrocampista è un patrimonio del club bianconero e, come tale, va difeso.
Una sconfitta pesante quella subita dalla Juventus in casa del Sassuolo; i bianconeri non sono riusciti a dare seguito al successo in Europa League e hanno perso la seconda partita consecutiva dopo quella in casa della Lazio.
A far più male, però, sono le lacrime di Fagioli; il centrocampista, sostituito poco dopo il gol del vantaggio del Sassuolo, si è lasciato andare ad un pianto disperato mentre era in panchina.
Il classe 2001 non si è perdonato l’errore commesso in occasione dell’uno a zero quando non è riuscito a spazzare via la palla permettendo a Defrel di segnare la rete valsa la vittoria al Sassuolo.
Una reazione, quella di Fagioli, che testimonia quanto il centrocampista ci tiene alla Juventus. Immagine non semplice da digerire perché mostra un ragazzo giovane che sa l’importanza di indossare la maglia bianconera.
Il centrocampista, però, è un patrimonio di questa squadra; in questa stagione ha più volte dimostrato il suo valore (gol contro Lecce ed Inter) ed è stato uno di quelli a cui la Juve ha fatto affidamento nel momento del bisogno.
Tutti commettono errori e non si può certo chiedere la perfezione ad un ragazzo di ventidue anni; quello che bisogna fare è difendere un talento come Fagioli ed evitare qualsiasi tipo di critica.
Il centrocampista ci tiene alla Juventus e lo ha dimostrato sia in campo sia in panchina quando, contro Lazio e Sassuolo, è apparso frustato per degli errori commessi.
Fagioli è il futuro della Juve: con lui un centrocampo tutto azzurro
Un vero e proprio patrimonio da custodire con estrema cura; Fagioli rappresenta il futuro della Juventus e non può essere una partita sbagliata a far cambiare idea. Il ragazzo è giovane e, per diventare uno dei migliori, bisogna passare anche da momenti come questo.
Il futuro, però, è del classe 2001; la Juventus può contare su di lui e su un centrocampo completamente azzurro. Non è da escludere in futuro di vedere, in mezzo al campo, Fagioli, Miretti e Locatelli.
Giocatori tecnici, intelligenti tatticamente, forti fisicamente e con la possibilità (soprattutto i primi due) di poter ancora crescere sotto determinati aspetti.
Il centrocampo della Juventus ha un futuro a tinte azzurre e questo non può che far piacere allo stesso Mancini. L’allenatore della nazionale ha bisogno di veder giocare e crescere i propri talenti per un progetto che deve portate la nazionale a qualificarsi ai prossimi mondiali.