La Juventus, per l’andata dei quarti di Europa League, rischia di dover fare a meno di Vlahovic; ecco le possibili alternative.
Il passo falso con la Lazio è stato difficile da digerire ma la Juventus non ha tempo di pensare agli errori commessi in campionato.
I bianconeri, infatti, sono attesi dalla delicatissima sfida di Europa League contro lo Sporting Lisbona.
L’andata dei quarti di finale si giocherà allo Stadium e per i ragazzi di Allegri sarà fondamentale approcciare bene la partita; il doppio confronto con i portoghese è alla portata dei bianconeri ma bisognerà ragionare sui centottanta minuti.
Un problema per la Juventus potrebbe essere l’assenza di Vlahovic; il centravanti, uscito non al meglio dal match dell’Olimpico, rischia di non poter dare il suo contributo nel primo faccia a faccia con lo Sporting.
L’eventuale assenza di Vlahovic sarebbe un problema non da poco per la Juventus; il centravanti, nonostante non sia nel suo miglior periodo di forma, è considerato centrale all’interno del progetto bianconero e Allegri ha bisogno dei suoi gol per arrivare in fondo all’Europa League.
Qualora l’ex Fiorentina non dovesse riuscire a recuperare, Allegri dovrà trovare una soluzione e il tecnico ha varie possibilità.
Non possiamo non partire da Milik; il centravanti polacco, preso proprio per essere l’alternativa di Vlahovic, può essere la prima alternativa in caso di forfait dell’attaccante serbo.
La seconda possibilità è rappresentata da Kean; il centravanti azzurro ha caratteristiche diverse da quelle di Milik ma, con la sua capacità di svariare su tutto il fronte offensivo, può mettere in difficoltà la difesa dello Sporting.
Vlahovic a rischio con lo Sporting: possibile falso nove
Dobbiamo poi tenere in considerazione la possibilità (anche se remota) di vedere la Juventus giocare con il falso nove.
In questa stagione non abbiamo praticamente mai visto questa soluzione ma Allegri potrebbe utilizzare Chiesa come centravanti di riferimento.
Le caratteristiche dell’esterno offensivo sono completamente diverse da quelle di un centravanti; è chiaro che Chiesa come prima punta significherebbe cambiare modo di affrontare la partita dal punto di vista offensivo. La Juventus cercherebbe molto più la profondità senza affidarsi al lancio lungo per l’attaccante.
Uno come Chiesa, con il suo lavoro e la sua capacità di non dare punti di riferimento, favorirebbe l’inserimento dei centrocampisti. Bisogna, però, ribadire come sia difficile vedere questa soluzione.
In caso di assenza di Vlahovic, il tecnico bianconero si affiderebbe ad uno tra Milik e Kean con l’ex Napoli leggermente in vantaggio per una maglia da titolare.