Dusan Vlahovic è un campione anche se ha vissuto dei momenti negativi, ma nessuno potrebbe mai immaginarlo come il re di questo dato.
La bella prestazione in nazionale sembra aver rigenerato Dusan Vlahovic, con la sua Serbia che è partita con una vittoria nella sfida interna contro la Lituania. Il balcanico ha bisogno di rialzare la testa dopo un periodo molto negativo, anche se in Serie A nessuno è come lui in una statistica.
Dobbiamo tornare alle prime giornate di campionato per vedere i gol di Vlahovic su punizione, con le reti contro Sassuolo e Roma che hanno spaccato la porta dello Stadium. I risultati sono stati una vittoria contro gli emiliani e un pari con i giallorossi, con le sue prove che davano speranza.
Dusan era diventato un maestro delle punizioni, ma da allora non ha avuto modo di calciarne molte altre e non ne ha più segnate, eppure in Serie A nessuno è come lui. In un periodo storico dove si cercano schemi arzigogolati anche su calcio piazzato, solo il serbo ha saputo segnare in due circostanze.
La sua media è del 50%, infatti sono state in totale quattro le punizioni calciate verso la porta da Vlahovic, con la Juventus che in questa stagione ha avuto nei centravanti i suoi cecchini su punizione.
Anche la trasferta di Cremona è stata decisa da un calcio piazzato di Arkadiusz Milik, unica circostanza nella quale ha calciato da fermo. Con tre reti all’attivo complessive la Juventus è la squadra della Serie A ad aver segnato più reti.
Vlahovic cecchino su punizione: la Juventus la migliore della Serie A
I numeri di Vlahovic sono estremamente positivi per quanto riguarda l’esecuzione dei calci di punizione. Oltre al serbo e a Milik però la Juventus ha avuto modo di calciare altre cinque calci da fermo verso la porta.
Tre di questi sono avvenuti con Juan Cuadrado e due con Leandro Paredes, ma i due sudamericani non hanno mai superato il portiere avversario. In Serie A si calcia sempre di meno da punizione e nessuno è a pari della Juventus.
A quota due ci sono l’Inter (con Barella e Dimarco) il Monza (con Sensi e Ranocchia) e il Sassuolo (con Laurienté e Bajrami) e a questa classifica si aggiungono solo altre due squadre. In un’occasione la Fiorentina ha segnato con Biraghi e in un’altra è toccata all’Udinese con Deulofeu.
Per quanto il calcio di punizione sia una grandissima occasione per poter segnare, sono solamente sei le squadre del massimo campionato ad aver sfruttato questa situazione di palla inattiva. Un trend davvero molto singolare data la grande tradizione di tiratori da fermo che ci sono stati in Italia.
Il risultato comunque non cambia, perché Dusan Vlahovic è il re delle punizioni nel 2022-23, sperando che ricominci a segnare ancora di più in tutti i modi possibili.