I tifosi della Juventus hanno un grande rammarico; una partita impossibile da dimenticare ed è una ferita ancora aperta.
I tifosi di tutte le squadre hanno una partita che ricorderanno a lungo per le emozioni e la felicità provata durante e al fischio finale; esistono, però, anche dei match impossibili da dimenticare per la sofferenza (ovviamente sportiva) provocata dal risultato.
Il popolo bianconero non fa eccezione e ha una gara che rappresenta, ancora oggi, una ferita aperta. Parliamo della finale di Champions League 2016-2017 che mise di fronte Real Madrid e Juventus.
Un match terminato quattro a uno per il club spagnolo e, probabilmente, il risultato finale è stato anche più largo rispetto a quanto visto in campo. Ma perché è così difficile da dimenticare quella partita? Il motivo sta nel gol, meraviglioso, realizzato da Mandzukic.
L’ex attaccante, con una giocata da cineteca, segnò la rete del momentaneo pareggio; un gol che fece sperare tutti i tifosi bianconeri in un diverso esito. La sensazione, per sessanta minuti, era che la Juventus potesse tenere testa al Real Madrid.
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Nell’ultima mezzora di partita, però, la qualità del Real è venuta fuori. Casemiro, Ronaldo e Asensio hanno messo fine al sogno bianconero dimostrando una forza che, in quel periodo, nessun club era in grado di contrastare.
A fine partita, infatti, la sensazione era di un match equilibrato fino a quando il Real Madrid non ha deciso di vincere la partita alzando il livello di gioco e non dando nessuna possibilità alla Juventus.
Una sconfitta, come detto, pesante; il quattro a uno finale, però, non toglie il rammarico dai tifosi bianconeri. Quel gol di Mandzukic aveva fatto credere alla possibilità di alzare la Champions League.
Juventus e l’altra finale persa: Barcellona troppo più forte
due giorni prima la sconfitta contro il Real Madrid, la Juventus ha perso un’altra finale di Champions sempre contro una spagnola.
Questa volta fu il Barcellona a spezzare il sogno dei bianconeri in un match dove i ragazzi di Allegri non sono riusciti a contrastare la forza di un tridente composto da Messi-Suarez-Neymar.
Nonostante le proteste per un calcio di rigore non concesso, al termine di quella partita non sembra essere rimasto lo stesso rammarico post finale con il Real Madrid.
Una cosa, però, possiamo dirla senza problemi; la Juventus ha perso due finali Champions contro avversari, obiettivamente, più forti. Vincere contro quel Barcellona o contro quel Real era una missione praticamente impossibile.
