Due grandi realtà come Juventus e Manchester City sono pronte a chiudere trattative di un certo livello e a centrocampo i bianconeri sognano.
Questo periodo calcistico passerà sicuramente alla storia per aver prodotto una serie incredibile di centrocampisti di altissimo livello. Uno di questi è indubbiamente il tedesco Ilkay Gundogan, un interno dal talento inaudito.
Molto spesso viene erroneamente dimenticato, ma il suo talento e la sua classe lo hanno reso un elemento fondamentale per il Manchester City. Ora Pep Guardiola non sembra più convinto a tenerlo e il suo contratto è pronto a terminare alla fine del campionato.
Il fatto che sia prossimo a essere un parametro zero è sicuramente di grande interesse per una Juventus che dovrà risparmiare a fine anno. Il budget per il mercato sarà pari a quello delle uscite, ecco perché non spendere un euro per il suo acquisto sarebbe un’ottima cosa.
Certamente dovrebbe firmare un contratto davvero molto generoso, ma questo diventerebbe un problema secondario. Con tutta probabilità infatti la Vecchia Signora perderà Adrien Rabiot, anche lui destinato a vedere terminare il proprio contratto.
Il francese percepisce 7 milioni di euro a stagione che potrebbero essere così facilmente reinvestiti su Gundogan. Il tedesco inoltre arriva dall’Inghilterra, dunque potrebbe rientrare negli sconti del Decreto Crescita.
Con la sua intelligenza tattica diventerebbe l’uomo ideale per rimpiazzare il francese e con 33 anni di età può essere ancora arruolabile per svariati anni. La Juventus inoltre nella sua storia recente ha avuto modo di poter godere di tanti grandi campioni a centrocampo acquistati a parametro zero e in là con gli anni.
Gundogan come Pirlo e Khedira? Che colpo per la Juventus
Due giocatori determinanti per fare in modo che la Juventus arrivasse in finale di Champions League prima nel 2015 e poi nel 2017 sono stati Andrea Pirlo e Sami Khedira. Entrambe le operazioni erano state molto criticate, soprattutto perché considerati ormai a fine corsa.
Il regista italiano fu l’uomo che fece svoltare la squadra di Antonio Conte nella Serie A 2011-12 e da lì in poi diede il via ai nove Scudetti consecutivi. Il tedesco veniva invece da un gravissimo infortunio al ginocchio e dava l’impressione di essere ormai a fine corsa.
Per fortuna Beppe Marotta non ascoltò questi commenti e riuscì così a diventare per tanti anni una colonna bianconera. Gundogan potrebbe essere dunque il perfetto proseguo di questa grande tradizione.
A 33 anni non è ancora un giocatore finito e la partenza di Rabiot libererebbe proprio un posto nel ruolo di interno che è pronto a ricoprire il teutonico. Inoltre permetterebbe di creare un centrocampo di classe e sostanza con Locatelli e Fagioli, una manna dal cielo per Allegri.
La concorrenza non mancherà di certo in estate, ma la sua voglia di mettersi in mostra in un altro grande campionato dopo Bundesliga e Premier League potrebbe fare la differenza in favore di Madama.