Manuel Locatelli e Sandro Tonali sono il presente e il futuro della Nazionale, ma chi tra i due è il miglior centrocampista?
Quando si parla di Manuel Locatelli e Sandro Tonali c’è solamente di che togliersi il cappello. Non serve portare avanti delle rivalità tra Juventus e Milan, ma siamo di fronte a due centrocampisti completi e davvero di grande talento.
Alla fine è bello però fare questi giochino e cercare di capire chi sia il migliore tra i due, analizzando così alcuni dettagli che sembrano premiare il bianconero.
Se state leggendo questo articolo significa che il mio parere personale vi interessa e dunque vi dirò la mia. Sandro Tonali è il mio punto debole fin dai tempi di Brescia. Un giocatore completo, capace di essere il difensore aggiunto e dotato di un piede sensazionale.
Se dovessi fare la mia formazione ideale sicuramente il primo nome che metterei sarebbe il suo, ma questo Locatelli sta crescendo tantissimo. Prima di tutto i due anni in più del bianconero si stanno facendo sentire in positivo.
Non dobbiamo più pensare a Manuel come all’interno di centrocampo di inizio carriera, ma ora è maturato dimostrandosi sia regista che incursore. Allegri gli ha abbassato moltissimo il ruolo, dunque la porta la vede con minore frequenza, ma nei passaggi si è ben raffinato.
Il totale dei passaggi riusciti da Locatelli in questa stagione è dell’82%, valori altissimi che si impreziosiscono ancora di più dal 76% in zona d’attacco. Tonali invece si trova al 78% complessivo e in fase d’attacco è spesso impreciso fermandosi al 64%.
Dunque in fase di impostazione dell’azione è decisamente superiore Locatelli, molto più maturo e attento ed è anche molto più presente nel gioco.
Nonostante Tonali svari per tutto il campo, chi si fa vedere di più con il pallone tra i piedi è Locatelli. Sandro ha un’altissima media con 50 tocchi a partita, ma Manuel sfiora i 54 e anche nel recupero palla siamo più o meni sullo stesso livello.
L’esplosività di Tonali sembrerebbe renderlo molto più utile in fase di recupero di Manuel, ma in realtà siamo al 58% dei contrasti vinti contro il 54% del milanista e soprattutto Locatelli ha il 60% dei dribbling riusciti rispetto al 50% di Sandro.
Il fatto di essere arretrato nel ruolo di regista gli ha tolto la possibilità di mostrare la sua proverbiale “castagna” da fuori area, ne sa qualcosa la Svizzera, ma lo ha reso un giocatore insipensabile.
Lo è anche Tonali per il Milan, l’ultima cosa che mi vedrete fare è svalutare Sandro, ma se un giocatore del livello del milanista ha statistiche inferiori rispetto a Locatelli, allora vuol dire che Allegri l’ha combinata grossa ancora.
Da regista sembrava dover essere la morte calcista di Manuel e invece si è rivelata la sua perfetta rinascita. Ora manca solo Mancini, perché la Nazionale è la logica conseguenza e di sicuro si prenderà a breve anche quella.
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