Martin Palermo è un attaccante favoloso degli anni ’90, ma spesso viene ricordato per aver sbagliato addirittura tre rigori in una partita.
Ci sono solamente due tipi di persone al mondo: chi ha amato il Boca di inizio millennio e chi non lo ha mai visto. Forse è stata l’ultima leggendaria squadra sudamericana della storia, capace di vincere due Coppe Intercontinentali contro Real Madrid e Milan e vedendosene scippata una dal Bayern Monaco.
Un giocatore che è stato un simbolo di quella squadra leggendaria è stato sicuramente Martin Palermo, un centravanti favoloso e un vero e proprio bomber in area di rigore.
L’attaccante argentino ha vinto anche nel 1998 il premio di miglior giocatore del Sudamerica, un riconoscimento che lo ha portato a entrare nel mito. Purtroppo però troppi lo associano solamente a quella clamorosa e sfortunata giornata del 4 luglio 1999.
Siamo in Uruguay, più precisamente a Luque e si sta giocando la seconda partita del Gruppo B della Copa America di quell’anno. L’Argentina nel post Mondiale ha preferito dare spazio a molte seconde linee per capire chi farà parte del progetto del 2002.
Palermo dunque ha la sua grande occasione per poter imporsi come centravanti, anche se a quel tempo ci sono fenomeni del calibro di Batistuta e Crespo. La partita contro la Colombia era quella giusta per continuare il suo ruolino di marcia, dato che al debutto aveva segnato una doppietta nel 3-1 all’Ecuador.
Quel giorno però iniziò la sua maledizione che lo avrebbe perseguitato per tutta la carriera, perché da quel momento divenne il giocatore capace di sbagliare tre rigori nella stessa partita.
Il caso volle che le occasioni nelle quali si presentò dal dischetto erano derivate sempre da sue azioni. Nel primo tempo fu il difensore Viveros ad anticiparlo con il braccio troppo largo e così facendo fu logico il calcio di rigore.
Palermo si presentò davanti a Calero e calciò forte e centrale, ma alzò troppo la traiettoria e la palla colpì la traversa. Si passa così al secondo tempo e ancora Viveros ferma un colpo di testa di Palermo con la mano e decreta un altro calcio di rigore.
Martin angola la conclusione ma la alza ancora di più e questa volta finisce alle stelle. A tempo scaduto e sul 3-0 per la Colombia c’è la possibilità di segnare il gol della bandiera che il futuro interista Cordoba che lo stende in area.
Questa volta calcia a mezz’altezza, ma Calero intuisce la direzione e respinge la conclusione per il terzo rigore fallito in giornata. Si tratta di un triste record, ma la determinazione di Palermo lo ha portato ad affermare che avrebbe calciato anche un quarto rigore.
Quello che pochi sanno è che quella giornata fu maledetta per i rigori, perché anche la Colombia ne ebbe uno e la conclusione di Richard Hamilton venne parata da Burgos. Una giornata davvero no per tutti i rigoristi, con le regole che ora sono sempre più severe.
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