Mourinho ha rivolto parole non proprio al miele alla Juventus; le sue dichiarazioni non hanno fatto certamente piacere ai tifosi bianconeri.
Il tecnico della Roma lo conosciamo molto bene; Mourinho, per i suoi atteggiamenti e le sue dichiarazioni, può non risultare simpatico. Potremmo quasi definirlo il classico allenatore che o lo ami o lo odi (calcisticamente parlando ovviamente) senza possibili vie di mezzo.
Mourinho ha sempre detto le cose che pensava senza nessun tipo di filtro; una testimonianza arriva direttamente da questa stagione quando, al termine di Sassuolo-Roma, si rese protagonista di un post partita a dir poco infuocato dando del traditore ad un suo giocatore.
Ultimamente, nelle mire comunicative dello Special One, ha trovato posto la Juventus; il tecnico portoghese ha attaccato i bianconeri in relazione all’Europa League, competizione che vede protagonista anche la Roma.
Mourinho ha sottolineato come determinate squadre non dovrebbero giocare l’Europa League; per il portoghese se si è eliminati da una competizione non si può retrocedere in un’altra e se la coppa dovesse essere vinta da chi ha iniziato in Champions avrebbe poco significato.
Il riferimento è a quelle squadre definite squali proprio dal portoghese e tra queste troviamo, ovviamente, anche la Juventus; i bianconeri, come ricordiamo tutti, sono retrocessi dalla Champions al termine di un percorso con cinque sconfitte e una vittoria.
Ovviamente queste parole non sono piaciute ai tifosi bianconeri che non hanno mai avuto un gran rapporto con Mourinho; ricordiamo la mano portata all’orecchio dopo la vittoria, allo Stadium, del Manchester United.
Quella del tecnico portoghese, però, sembra essere una dichiarazione con uno scopo ben preciso: mettere pressione ad altre squadre all’interno di una competizione dove la Roma ha buonissime possibilità di andare avanti.
Mourinho contro la Juve: ecco dove possono arrivare i bianconeri
La Juventus può vincere l’Europa League? E’ una domanda decisamente complessa nonostante i bianconeri siano una tra le principali favorite per la vittoria della competizione.
Prima di arrivare a Budapest, però, si deve superare un tabellone per nulla semplice; i bianconeri devono affrontare lo Sporting Lisbona nei quarti di finale con l’andata a Torino e il ritorno in Portogallo. Un doppio confronto da non sottovalutare contro una squadra che sa giocare a calcio.
Ancora più complicata l’eventuale semifinale contro la vincente di Manchester United-Siviglia; da una parte la squadra (forse) più forte dell’intera competizione, dall’altra un club che in Europa League ha sempre ottenuto grandi risultati. Il cammino verso la finale è complesso ma la Juventus non può e non deve avere paura di nessuno.