Claudio Amendola è uno degli attori più amati in Italia, ma forse non tutti si ricordano della sua rete da bomber alla Juventus.
Risulta praticamente impossibile non aver visto almeno una volta nella vita un film con Claudio Amendola. L’attore romano infatti ha svolto tantissimi ruoli di primo piano nella sua carriera e uno dei film più celebri gli ha anche permesso di segnare alla tanto odiata Juventus.
Siamo all’interno della pellicola “Vacanze in America“, sicuramente una di quelle che è stata considerata tra le più iconiche della filmografia italiana degli anni ’80. Amendola era uno dei protagonisti del film, con il suo ruolo che era quello di un giovane ragazzo in vacanza con la parrocchia negli Stati Uniti.
Qui ebbe modo di vivere una splendida avventura con personaggi iconici come Don Buro, interpretato da Christian De Sica, e Peo Colombo, parte storica di Jerry Calà, con il comico che sarebbe stato importante anche in un film con la Juve con protagonista Lino Banfi. Amendola era Alessio, ma tra una risata e una giocata al casinò c’era anche tempo di ammirare la splendida natura statunitense.
Non era ovviamente l’unico pullman di italiani, ma c’era anche quello che portava nella “Valle della morte” un manipolo di turisti di Torino. Siamo nel 1984 e la rivalità tra la Juventus e la Roma è ai suoi massimi storici. I bianconeri sono appena diventati campioni d’Italia sottraendo lo scettro ai giallorossi conquistato nel 1983.
I due gruppetti decisero così di organizzare una partita tra di loro proprio nella “Valle della morte”, con Don Buro arbitro speciale perché “Io so’ della Lazio e ve odio a tutti e due“.
Amendola invoca il santo protettore Pruzzo: colpo di testa in “Vacanze in America”
La partita inizialmente si mise male per la combriccola venuta dalla Capitale, con il pullman degli juventini che stava dominando. A peggiorare la situazione ci si mise anche l’espulsione di Peo Colombo per insulti a Don Buro.
Nonostante l’inferiorità numerica la “Roma” riuscì ad accorciare le distanze prima di trovare la rete del pareggio con un bellissimo colpo di testa proprio di Alessio. Intanto Claudio Amendola raccontava le azioni anche come voce fuori campo.
Fu proprio in questa circostanza che venne citato una delle frasi più iconiche in assoluto, ovvero la testimonianza del fatto che la rete era una benedizione dal cielo, dovuta dal suo santo protettore Roberto Pruzzo che lo stava vegliando.
Per i più giovani stiamo parlando dello storico centravanti della Roma tra la fine degli anni ’70 e i primi ’80. Un idolo assoluto per il tifo giallorosso e per Amendola che lo ricordò con questa storica citazione.
Alla fine la sfida terminò per 2-2, con i due pullman che ripartirono cantando cori di giubilo per le loro squadre. I primi a farsi sentire furono i sostenitori bianconeri con il classico “Juve Alé”, per poi passare al pullman giallorosso con “Forza la Roma”. Se non doveste averlo mai visto, vi consigliamo di recuperare questa splendida pellicola.