Il Bayern Monaco stupisce tutti ed esonera l’allenatore Julian Nagelsmann, con i bavaresi che puntano alla Champions come fatto in passato.
Non se lo sarebbe aspettato davvero nessuno, ma alla fine il grande Bayern Monaco ha deciso di sollevare dall’incarico Julian Nagelsmann. Considerato uno degli allenatori più moderni in Europa, ha pagato uno scarso rendimento in Bundesliga, con il secondo posto alle spalle del Borussia Dortmund che è stato ritenuto un affronto dalla dirigenza.
Eppure in Champions League i tedeschi volavano, con otto vittorie in altrettante partite e la netta superiorità mostrata nei confronti di Barcellona, Inter e Paris Saint Germain. Ai quarti di finale contro il Chelsea ci sarà però Thomas Tuchel un tecnico che sa come si vince la Champions da subentrante.
Il Bayern si affida a Tuchel: non è l’unico ad aver vinto la Champions in corsa
Forse anche in Germania esiste un qualcosa chiamata “scaramanzia”, perché di sicuro l’arrivo di Thomas Tuchel non è casuale. Il teutonico infatti già nel 2021 aveva vinto la Champions League entrando a stagione in corso al posto di Frank Lampard nel Chelsea.
La massima competizione europea non è di certo un mistero per lui, tanto è vero che anche nel 2020 è arrivato in finale con il Paris Saint Germain. Il Bayern Monaco però creerebbe una sorta di mito perché sarebbe il terzo successo con un allenatore subentrante. Vediamo allora i casi più eclatanti della storia della Champions.
Bayern Monaco 1974-75 e 2019-20
Il Bayern Monaco ha già vinto due Champions League con un tecnico che è entrato a stagione iniziata. Il primo caso fu nel 1974-75, quando i ragazzi di Udo Lattek stavano andando malissimo in campionato e a gennaio venne così chiamato Dettmar Cramer. A fine anno la squadra si confermò campione d’Europa battendo in finale il Leeds per 2-0.
La stessa situazione si replicò nel 2019-20, con il croato Niko Kovac che iniziò la stagione, prima di essere esonerato in favore di Hans-Dieter Flick. Il tedesco diede vita a un dominio in Champions League, conclusosi con il trionfo di Lisbona contro il Paris Saint Germain.
Real Madrid 1959-60, 1999-00 e 2015-16
La record di titoli vinti in seguito a esoneri è comunque il Real Madrid. Gli spagnoli chiusero infatti il loro quinquennio d’oro nel 1960, con Manuel Fleitas Soch che venne esonerato a quattro giorni dalla semifinale di Coppa contro il Barcellona. Al suo posto entrò Miguel Munoz che vinse 7-3 la finalissima con l’Eintracht.
Più recenti i casi di Vicente Del Bosque nel 1999-00, che rialzò una squadra distrutta dalla gestione John Toschack, e quello di Zinedine Zidane nel 2015-16, con il francese che prese il posto di Rafa Benitez prima di festeggiare contro l’Atletico.
Chelsea 2011-12 e 2020-21
Chi sa solo vincere grazie agli esoneri è invece il Chelsea. I Blues infatti hanno vinto due Champions League, entrambe con questa modalità in panchina. Nel 2011-12 venne fatto fuori André Villas Boas e l’ingresso di Roberto Di Matteo si trasformò da traghettatore a uomo dei sogni.
Stesso discorso nel 2021, con Tuchel che sogna il bis dopo aver preso il posto di Frank Lampard.
Aston Villa 1981-82 e Marsiglia 1992-93
Anche altre due squadre hanno il 100% di trionfi con allenatori esonerati, ma per Aston Villa e Marsiglia si tratta di una volta e mai più. I britannici vinsero nel 1982, con Tony Barton che prese il posto di Ron Saunders e vinse la finale contro il Bayern Monaco.
Mitico invece il caso del Marsiglia nel 1993, con Jean Fernandez che durò solo pochi mesi, prima di rimettere al centro del progetto transalpino il mitico belga Raymond Goethals.