Il calcio di rigore è la massima punizione per una squadra, con le regole che da tempo si sono fatte davvero molto stringenti.
Qualcuno pensa che avere a disposizione un calcio di rigore possa essere addirittura meglio di un gol, dato che questo spesso si accompagna anche a una sanzione disciplinare per un avversario. Il problema è che ogni tanto il tiro dagli undici metri va ripetuto, con le regole che ormai sono sempre più puntigliose.
L’introduzione del Var è una delle motivazione per le quali è diventato sempre più frequente assistere a un calcio di rigore che viene ripetuto. In moltissimi casi infatti l’emozione del gol viene strozzata sul nascere e lo stesso dicasi per un rigore parato.
Uno dei casi più frequenti per vedere ribattuto un calcio di rigore è quando dei giocatori entrano in area di rigore prima che il pallone venga calciato. Si tratta ovviamente di un vantaggio nel momento in cui ci dovesse essere la respinta del portiere.
Attenzione però, perché si terranno in considerazione solo i giocatori della squadra che ha tratto vantaggio. Prendiamo l’esempio del rigore di Calhanoglu nello scorso Juventus-Inter. Il tiro del turco era stato inizialmente parato da Szczesny, ma De Ligt era entrato in anticipo, dunque il rigore andava ribattuto.
Se invece la palla fosse entrata, non si sarebbe dovuto guardare l’olandese, ma eventualmente l’ingresso in area di giocatori interisti. Un altro motivo per il quale il rigore si può ribattere è dettato dalla corsa stoppata dell’attaccante.
Si può rallentare la rincorsa, ma è vietato interromperla, con il rigore che a quel punto verrebbe ribattuto con tanto di ammonizione per gioco antisportivo. Da qualche tempo però sono i portieri che stanno vivendo un vero e proprio calvario.
Portieri fermi sulla linea: quanti rigori da ribattere
Il portiere durante il calcio di rigore è sicuramente il calciatore messo nella posizione peggiore. In alcuni angoli della porta infatti non ha la possibilità di arrivarci, a meno che non anticipi la mossa prima della conclusione.
A peggiorare ancora di più la situazione ci ha pensato una nuova regola che si è fatta sempre più restringente. Infatti i portieri non possono muoversi dalla linea di porta fino a quando il pallone non viene calciato in porta.
Sebbene il tutto non sembra essere un grosso problema, in realtà è davvero molto limitante, soprattutto per quanto riguarda la spinta delle gambe. Sono moltissimi i rigori che sono stati fatti ribattere bloccando la gioia degli estremi difensori.
Infatti anche in questo caso l’estremo difensore deve aver preso vantaggio dall’azione. Se quest’ultimo si fosse mosso prima dalla linea di porta, ma si fosse concretizzato il gol, la rete sarebbe comunque valida.
Non ci dobbiamo dunque più sorprendere, siamo nell’Era del Var e tutto viene valutato. Il rigore non rientra nelle circostanze dove non può essere chiamato e dunque attenzione a portieri e giocatori.