Tra gli acquisti più importanti della Juventus non possiamo non menzionare Kostic; i suoi numeri sono da top player assoluto.
Decisivo nel derby d’Italia con un gol che ha permesso ai bianconeri di uscire da San Siro con i tre punti, Kostic è uno dei giocatori più importanti della Juventus. Arrivato nella scorsa sessione estiva di mercato, ci ha messo pochissimo a diventare un titolare inamovibile di questa squadra.
Sia nell’iniziale 4-3-3 sia nel successivo e definitivo 3-5-2, l’esterno serbo si è rivelato fondamentale per l’undici di Allegri.
Giocatore abile nell’uno contro uno e con la capacità di fornire assist a profusione per la punta a tal punto da essersi guadagnato un soprannome veramente particolare.
L’importanza di Kostic si vede ad ogni partita della Juventus ma, per capire meglio, bisogna sottolineare qualche numero dell’esterno bianconero. Fino a questo momento, tra tutte le competizioni, ha giocato trentotto partite realizzando tre gol e fornendo ben undici assist.
Se dal punto di vista realizzativo deve provare a migliorare (va anche detto come, molto spesso, arriva stanco al momento della conclusione), per quanto riguarda gli assist è uno dei giocatori più importanti dell’intera Serie A dietro solamente a Kvaratskhelia.
Numeri importanti quelli di Kostic che, bisogna ricordarlo, è arrivato alla Juventus per quindici milioni di euro; ottimo, dunque, il rapporto qualità/prezzo soprattutto in un periodo dove trovare giocatori forti (senza una spesa eccessiva) sembra impresa sempre più ardua.
Brava la Juventus con l’operazione Kostic; l’esterno, in pochissimo tempo, ha conquistato l’affetto dei tifosi bianconeri. In campo è sempre uno dei migliori con Allegri che non può assolutamente farne a meno.
Kostic e il sistema di gioco: ecco dove preferisce giocare
Abbiamo detto di come, indipendentemente dal sistema di gioco, Kostic sia sempre stato tra i migliori in campo. L’ex Eintracht Francoforte, però, ha un modulo che preferisce ed è il 4-3-3.
Con questo sistema di gioco, oltre a dare il solito apporto a livello di assist, può essere più decisivo anche dal punto di vista realizzativo.
Nel 3-5-2, dovendo occuparsi anche della fase difensiva per permettere alla Juventus di avere il giusto equilibrio in campo, non riesce sempre ad essere completamente lucido all’interno dell’area di rigore.
Difficile che Allergri, il prossimo anno, torni al 4-3-3 considerando l’equilibrio trovato dalla squadra con il 3-5-2. Questo, però, non cambia minimamente le carte in tavola; l’importanza di Kostic all’interno della Juventus è sotto gli occhi di tutti e rinunciare a qualche gol non è un problema se le prestazioni sono quelle fornite ultimamente dall’esterno serbo.