Nicolò Fagioli è uno dei giovani migliori della Juventus e a testimoniarlo sono anche i suoi numeri eccezionali rispetto ai coetanei.
All’inizio della stagione vi erano pochi dubbi sul fatto che Nicolò Fagioli fosse il giovane meno tenuto in considerazione. Il suo ruolo era cambiato in quel di Cremona, molto più regista e meno trequartista e in quella posizione era difficile per lui emergere.
La situazione si è ribaltata una sera di fine ottobre nella splendida località di Lecce, perché quel gol vittoria ai giallorossi ha cambiato la sua vita. Non più riserva di belle speranze, ma ormai campione affermato e capace di risultare decisivo anche nelle grandi partite.
Anche contro l’Inter è stato uno dei migliori in campo, dimostrando ampiamente una classe che è degna solo dei grandissimi campioni. Visione di gioco e grande voglia di sacrificio, ecco come mai ora Allegri non fa più a meno di lui.
Avrebbe dovuto essere la stagione della consacrazione di Fabio Miretti, del lancio di Matias Soulé e di Samuel Iling Junior, ma alla fine tutti sono in fila dietro a Fagioli.
Quando è in campo difficilmente viene tolto, infatti nelle 18 partite nelle quali è sceso in campo, in totale sono ben 10 quelle che ha giocato dal primo minuto, ma soprattutto ha una media di 54 minuti per gara.
Questo lo porta ad aver superato Fabio Miretti, perché il giovane 2003 ha numeri quasi identici per le presenze, anzi è leggermente migliore dato che oltre a 10 gare da titolare ne ha altre nove da subentrante, ma la differenza con Fagioli è che sta molto meno in campo.
Il totale di Miretti è di una media di 47 minuti per partita e sette minuti di differenza per un giovane sono davvero tanti.
Fagioli molto meglio di Miretti: ben dietro anche Soulé
Dunque la palma di miglior giovane della stagione 2022-23 per la Juventus se la sta ampiamente guadagnato Nicolò Fagioli. I dati con Miretti sono nettamente migliori, ma sono straordinari se paragonati agli altri “bimbi d’oro”.
Matias Soulé sta diventando un perno sempre più importante, ma per ora ha giocato 11 partite delle quali solo 3 da titolare, per un utilizzo medio per partita di 31 minuti, poco più della metà rispetto a Fagioli.
Diversi ovviamente i casi dei due ragazzi più giovani che stanno iniziando solo da poche partite a essere importanti. Samuel Iling Junior infatti è sceso in campo in sette occasioni, ma mai dal primo minuto per un totale di 17 minuti per partita.
Curioso invece il caso di Enzo Barrenechea che avrebbe il risultato migliore per quanto riguarda il minutaggio con 57 minuti, ma ha giocato solo due partite. Da sicuro partente è diventato in breve tempo l’idolo dei tifosi e un punto fermo di Allegri.
La Juventus ha in Fagioli non solo il futuro, ma anche un solido presente e per i bianconeri sarà importante saperlo valorizzare nel prossimo futuro.