Thierry Henry è stato forse il più grande rimpianto della storia recente della Juventus, ma anche altri avrebbero dovuto essere attesi.
Sono tantissimi i campioni che la Juventus ha avuto modo di poter coccolare nella propria storia. I bianconeri infatti sono sempre alla ricerca dei migliori giocatori del pianeta e quando arrivò Thierry Henry c’erano tutte le carte in regola per poterlo far diventare un futuro titolare.
A Torino vi rimase solamente per sei mesi, dal gennaio 1999 fino al giugno, con la stagione della Juventus che non lo aiutò a esprimersi. Solo tre reti e un rendimento molto deludente, con Ancelotti che spesso lo schierava sulla fascia.
Il risultato lo portò così a essere subito ceduto all’Arsenal e diventare nel nuovo Millennio uno dei più grandi campioni della sua epoca. Anche in altri casi però la Juventus non ha saputo attendere, commettendo così degli errori davvero imperdonabili.
La lista sarebbe davvero molto lunga, per cui iniziamo subito a vedere quali sono stati i giocatori che a Torino sono rimasti troppo poco tempo.
Avere un grande talento nel settore giovanile e non sfruttarlo è davvero un delitto. L’attaccante napoletano aveva tutte le carte in regola per poter diventare titolare, soprattutto grazie al suo primato nella Primavera.
La Juventus invece lo utilizzò solamente come pedina di scambio per poter rimpinguare il bilancio e non ha così potuto sfruttare un uomo da 191 gol in Serie A, per ora l’ottavo di tutti i tempi.
Parlare di Van der Sar come un possibile bidone ha proprio l’aria della bestemmia. Il portiere olandese arrivò alla Juventus per sostituire Angelo Peruzzi e nelle sue due annate a Torino faticò moltissimo a esprimersi.
Per molti infatti si trattava di un mediocre e venne così venduto senza grossi rimpianti al Fulham. Solamente nel 2008, dunque sette anni dopo l’addio alla Juventus, divenne decisivo per la vittoria della Champions League del Manchester United.
Arrivato a Torino nel più totale anonimato, Leonardo Spinazzola fu uno dei protagonisti della favolosa serata di Champions League contro l’Atletico del 2019. Sulla fascia sinistra era davvero incontenibile e la Juventus sembrava aver trovato un’arma favolosa.
Incredibilmente venne però venduto già l’estate seguente alla Roma, in una trattativa mai troppo chiara che portò Luca Pellegrini a Torino. Nel 2021 è stato uno dei giocatori più determinanti per la vittoria dell’Europeo da parte dell’Italia.
Aldo Serena a Torino ha vissuto delle ottime stagioni, con il suo contributo in zona gol nella stagione 1985-86 che fu preziosa per la vittoria del campionato. Trapattoni aveva capito le sue potenzialità, mentre nel secondo anno con Marchesi le cose andarono male.
Il risultato finale fu la cessione dell’attaccante proprio all’Inter allenata dal Trap che lo portò a vivere le sue annate migliori. Nel 1988-89 divenne capocannoniere del campionato con 22 reti e fu il protagonista dello Scudetto dei Record.
Non si può naturalmente parlare di flop quando si associa Christian Vieri alla Juventus, ma i rimpianti non mancano. Il grande cannoniere infatti era arrivato nel 1996 dall’Atalanta e nella seconda metà di stagione era diventato devastante.
Purtroppo i soldi fanno sempre la differenza e dopo un solo anno preferì accettare la destinazione Atletico Madrid, con lo stesso Bobo che spiegò la trattativa. Da lì divenne una macchina da gol e il suo nome è stato così molto più legato ai suoi sei anni di Inter.
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