La Serie A ha regalato grandi emozioni in questa stagione e la corsa del Napoli è stata sensazionale con i campioni che sono ancora diversi.
Il popolo napoletano è di sicuro uno di quelli maggiormente scaramantici che possano esistere, ma ormai sono pronti per la festa. La squadra di Spalletti, tecnico che poteva venire alla Juventus, ha dominato il campionato e ora c’è solo da capire quando ci sarà la matematica.
19 punti di vantaggio sulla Lazio sono un divario impossibile da perdere e dunque per il quarto anno consecutivo avremo una squadra diversa che ha vinto il campionato, un record?
Le nuove generazioni sono state abituate al dominio della Juventus dei nove titoli consecutivi, dunque in un certo senso fa anche piacere vedere come ora ci sia un po’ di alternanza al vertice.
I bianconeri chiusero il loro ciclo nel 2019-20, poi toccò all’Inter vincere l’anno seguente, il Milan nel passato campionato e ora è tempo del Napoli. Quattro campioni per quattro annate diverse un qualcosa che in Italia non si vedeva da 22 anni.
Dobbiamo tornare infatti al 2001 per poter assistere a una situazione simile, con la Juventus che anche in quel caso aveva aperto le danze. Nel 1997-98 vinse il suo secondo Scudetto e l’anno dopo cedette il passo al Milan.
Il nuovo millennio invece iniziò con il dominio di Roma, perché nel 2000 fu la Lazio a festeggiare, prima di lasciare spazio ai cugini nel 2001. Lippi, Zaccheroni, Eriksson e Capello come Sarri, Conte, Pioli e Spalletti, quattro allenatori per quattro Scudetti diversi, ma ci fu un periodo dove si riuscì a fare ancora meglio.
Serie A con 5 campioni diversi in 5 anni: record tra anni ’60 e ’70
Non sappiamo dire quando terminerà questa alternanza, ci sono squadre come Roma, Lazio e Atalanta che sognano l’impresa, ma per ora quattro cambi al vertice non è il record.
Il primato è avvenuto dalla stagione 1965 a quella quella 1970 dove per cinque anni ci furono altrettanti campioni d’Italia. Il 1965-66 pose fin al dominio assoluto della Grande Inter di Helenio Herrara che l’anno seguente perse a Mantova favorendo la Juventus.
I bianconeri non avevano la forza di aprire un ciclo e toccò così al Milan imporsi nel 1968, prima di dare vita a due delle più belle favole della storia del calcio italiano. Il 1968-69 fu vinto infatti dalla Fiorentina “Ye-Ye”, ribattezzata così per essere una squadra giovane e un po’ rock.
Il non plus ultra avvenne però nel 1969-70 perché per la prima, e fino a oggi unica, volta nella storia del calcio italiano il Tricolore andò su di un’isola. Fu la Sardegna e il grande Cagliari di Gigi Riva a completare una stagione epica che regalò uno Scudetto tra i più iconici della storia.
Volendo si può guardare al quinquennio anche partendo dal 1966 e concludendo nel 1971 e dal 1967 al 1972, dato che poi ripresero proprio Inter e Juventus a vincere. Mai come in quel periodo ci fu dunque così tanto equilibrio in Serie A e chissà cosa dirà il futuro.