Tra le assenze della Juventus pesa particolarmente quella di Milik; ecco perché l’attaccante bianconero è fondamentale.
Non è stata una stagione semplice per la Juventus; i bianconeri hanno dovuto fare i conti con una serie lunghissima di infortunati. Attualmente la situazione si sta stabilizzando anche se ci sono assenze piuttosto pesanti per la rosa di Allegri.
Parliamo, ovviamente, di Pogba e Chiesa; il centrocampista, dopo essersi infortunato nella preparazione estiva, è stato costretto ad alzare bandiera bianca a causa di un nuovo stop prima della gara interna con la Sampdoria.
Anche per Chiesa la situazione non è semplice; nella gara di San Siro è stato sostituito dopo neanche venti minuti dal suo ingresso in campo. Assenze pesanti per una squadra che, ad aprile, si giocherà una fetta importantissima della stagione.
La Juventus spera di recuperare i vati infortunati ma soprattutto un giocatore la cui assenza è stata più determinante di altre. Stiamo parlando di Milik che non gioca una partita ufficiale dalla gara di campionato contro il Monza.
Giocatore fondamentale che, in pochissimo tempo, ha dimostrato di essere più di una semplice riserva; inizialmente, infatti, Milik era stato preso per essere l’alternativa principale di Vlahovic. Con il tempo è diventato l’uomo in più dell’attacco bianconero.
L’ex Napoli, però, è fondamentale per un altro motivo; Milik può giocare anche in coppia con Vlahovic e la sua presenza aiuta (e non poco) il centravanti serbo.
La presenza fisica del polacco, all’interno dell’area di rigore, offre maggiore libertà a Vlahovic che può, in questo modo, avere più occasioni nell’arco dei novanta minuti.
Milik, a differenza di Kean, sembra essere più adatto a fare coppia con Vlahovic ma può anche essere la punta di riferimento con, alle spalle, il Di Maria di turno. Un giocatore indispensabile di cui la Juventus non può fare a meno.
Juventus, con Milik può esserci l’ipotesi tridente? Ecco la risposta
Il rientro di Milik potrebbe portare Allegri a scegliere l’opzione tridente con Di Maria alle spalle di Vlahovic e dell’ex Napoli. La Juventus, con le tre punte, avrebbe una maggiore pericolosità offensiva ma rischierebbe di perdere quell’equilibrio tattico trovato con il passaggio al 3-5-2.
Andando ad ipotizzare il sistema di gioco con Di Maria più le due punte, Allegri dovrebbe rinunciare ad un centrocampista; considerando l’importanza di Locatelli e Rabiot, il sacrificato sarebbe Fagioli. Sugli esterni, per supportare il tridente, si potrebbe vedere con maggiore continuità uno come De Sciglio.
L’ipotesi è sicuramente allettante ma è anche molto difficile soprattutto dall’inizio; la Juventus, infatti, ha trovato nel 3-5-2 la miglior strada per affrontare il resto della stagione.