Il Mondiale del 2026 sarà il più ampio di sempre nella storia delle competizione, ma in passato erano molte meno le partite del torneo.
Di sicuro l’ampliamento a 48 squadre del Mondiale in vista della prossima edizione negli Stati Uniti, con l’aiuto anche di Messico e Canada, ha portato con sé tante polemiche. Un aumento del 50% sembra essere eccessivo, ma alla fine la gente vuole calcio e la FIFA accontenta tutti.
Forse il vero problema non è tanto legato all’aumento del numero di squadre, ma al fatto che è stata confermata l’organizzazione con gironi da 4 squadre e non da 3 come inizialmente proposto, il che porta il numero delle partite a passare da 64 a 104.
Un aumento che non so quanto potrà pagare, dato che le sfide in più che ci saranno nel calendario saranno prettamente scontri tra realtà poco abituate al grande calcio. Questo però dimostra come il football sia in continua evoluzione e la differenza si amplia ancora di più con il primo Mondiale di sempre.
Dobbiamo tornare a 93 anni fa, quando nel 1930 la FIFA, e la mente geniale di Jules Rimet, riuscì per la prima volta nella storia a organizzare un torneo tra nazionali che avesse il compito di stabilire la migliore realtà calcistica, con la finale 2022 che è leggenda.
La prima sede ufficiale fu l’Uruguay, con la nazione sudamericana che festeggiava i 100 anni della propria indipendenza, motivo per cui costruì l’imperiale stadio Centenario.
Allora la qualificazione al torneo era semplicemente la volontà di prendere un aereo o una nave e viaggiare verso Montevideo, ma i costi nel 1930, soprattutto per l’Europa erano eccessivi e presero parte così al torneo solamente in 13 squadre.
Il risultato finale è che il Mondiale si giocò solamente in una città, Montevideo, con le partite complessive che risultarono essere solo 18, con una fase a gironi che avrebbe portato poi alle semifinali e alla finalissima, unica edizione senza lo scontro per il terzo e quarto posto.
La prima edizione rimane con le sue tredici squadre l’edizione nata con il minor numero di squadre, ma non è da sola. La Seconda Guerra Mondiale aveva causato non pochi problemi e l’edizione del Brasile del 1950 subì molte defezioni.
Avrebbe dovuto essere un torneo a 16 partecipanti, ma India, Scozia e Turchia alla fine decisero di non partire verso Rio de Janeiro e così facendo riportarono ancora una volta le squadre totali a 13.
A differenza del 1930 però, al termine della prima fase a gironi vi era un altro raggruppamento finale con le vincitrici dei primi quattro gironi e così ci furono altre sei partite che permisero di portare a un totale di 22 partite complessive.
In queste statistiche verso il basso nella storia del Mondiale vi è però anche lo strano caso di Italia 1934, perché pur avendo messo in campo un totale di 16 squadre, il suo torneo che partiva fin da subito con l’eliminazione diretta portò così a sole 17 partite, il record negativo nella storia del Mondiale.
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