Un grande ex della Juventus sembra essere immortale e da Capitano ha vinto ancora una volta un titolo a 40 anni suonati e da protagonista.
Ci sono tanti campioni che hanno scritto la storia della Juventus e a quanto pare chi ha vestito la maglia bianconera sembra essere davvero immortale, con la volontà di continuare a giocare anche a 40 anni che permette così di ottenere anche dei titoli arrivati a 40 anni.
C’era grandissima attesa quando nel 2009 la Juventus acquistò dalla Fiorentina le prestazioni del brasiliano Felipe Melo, con il centrocampista che purtroppo non riuscì mai a convincere.
In campo infatti fu spesso deludente, soprattutto a Torino dove per due anni fece poco di più della semplice comparsa, ma dopo il suo addio dalla Vecchia Signora ha continuato a giocare con costanza.
Questo ha fatto sì che diventasse ormai un simbolo del calcio brasiliano in Patria, prima con il Palmeiras dove vinse la Copa Libertadores in due occasioni, competizione che ha causato anche troppa violenza, e ora anche con il Fluminense.
Il Tricolor di Rio de Janeiro ha avuto modo di recente di disputare l’ennesimo leggendario “Fla-Flu” della storia, il derby con i rivali del Flamengo, riuscendo a vincere per 1-2 in una pazza ultima giornata del campionato Carioca che ha permesso così alla squadra di laurearsi campione dello Stato.
Dopo il vantaggio di Everton per i rossoneri, la riscossa è arrivata nel secondo tempo, con il pareggio di German Cano, ma avendo un punto di ritardo in classifica serviva per forza la vittoria.
All’87’ è stato però Gabriel Pirani a battere Matheus Cunha e segnare così la rete dell’1-2 che ha regalato il trionfo al Fluminense che all’ultima giornata si è aggiudicata il titolo di campione di Rio de Janeiro.
Felipe Melo vince la Capitano il Cariocao: battuto Vidal in finale
Per la Juventus era una partita davvero molto particolare quella che riguardava questo Fla-Flu, perché se da un lato vi era Felipe Melo, dall’altro c’era Arturo Vidal, con il cileno che da quest’anno gioca con il Flamengo.
Nonostante le loro esperienze internazionali, entrambi sono entrati a gara in corso, con Felipe Melo che non solo ha avuto modo di alzare la Coppa da Capitano, ma si è anche concesso il lusso di farsi espellere a tempo ormai scaduto, esattamente due minuti dopo il suo ingresso in campo.
Alla fine il brasiliano è sempre stato uno che in campo ha dato tutto per la maglia, con i suoi eccessi che in qualche modo venivano anche giustificati dalla sua voglia di emergere, ma che spesso è stato il suo limite.
Ora però si vuole godere questa sua ultima corsa, perché a giugno compirà 40 anni esatti e con il Fluminense non vuole fermarsi alla sola vittoria del Cariocao, ora è tempo di proseguire la scalata verso le vette brasiliane e sudamericane.
