Federico Chiesa fa preoccupare tutti: le statistiche sono terribili, la Juventus deve correre ai ripari, ma una cosa è certa. Così non serve.
Tante volte ci dimentichiamo che la realtà non è come Fifa sulla PlayStation e quando un giocatore rientra da un infortunio non può di certo essere come quello che era prima. Federico Chiesa è uno dei grandi talenti del calcio italiano di questo periodo, con la sua classe che lo ha portato a vincere un grande Europeo nel 2021.
C’è stata grande felicità tra i tifosi quando è tornato in campo e anche dopo quel gol favoloso in Coppa Italia contro il Monza, ma il problema è che l’idillio tra le parti sia già finito.
Da quando è rientrato in campo, i numeri di Federico Chiesa sono stati sempre molto negativi, e ormai è anche difficile continuare a dare colpa all’infortunio. Nessuno mette in dubbio che sia stato molto doloroso e la riabilitazione lunghissima, ma il ragazzo ex Fiorentina è tornato in campo a novembre.
Contro il Friburgo in Europa League ha tristemente mostrato ancora una volta come non abbia ancora i 90 minuti nelle gambe e gli acciacchi fisici siano sempre dietro l’angolo. In totale in campionato ha giocato solo 10 partite, delle quali solo due da titolare e con una media di 37 minuti, a tutti gli effetti una riserva.
A far tremare però sono anche altri dati che sono sotto gli occhi di tutti, ma che in realtà si cerca di far finta di niente. Chiesa quando ha la palla sbaglia tantissimo e questo ovviamente rallenta inesorabilmente l’azione della Juventus.
Da quando è tornato in campo i suoi passaggi corretti effettuati nella metà campo avversario sono solamente il 64%, poco più della metà. Dunque si sa già che su tre passaggi effettuati fa Federico, almeno uno andrà agli avversari.
Ricordiamo come questi dati comprendano anche quelli che in gergo vengono definiti i “passaggini”, ovvero quei tocchi che devono servire il compagno più vicino e che di fatto non possono essere sbagliati.
Inoltre rispetto all’anno scorso, non solo la percentuale è più bassa, nel 2021-22 era del 71%, ma la situazione peggiora ancora di più considerando come quest’anno provi il passaggio in 6,4 casi a partita, mentre l’anno scorso era per 9,7.
Questo dunque comporta il fatto che Federico quando forza la giocata puntualmente sbaglia, forse preso dalla frenesia di riprendersi del tutto la Juve. Anche per quanto riguarda i dribbling i risultati non sono per nulla positivi.
Solamente nel 61% dei casi il buon Chiesa riesce a saltare l’uomo e soprattutto ci prova molto di meno rispetto al passato, con la media di quest’anno che è di 1,1 tentativi a partita rispetto all’1,5 dell’anno scorso.
La Juve aspetta il suo campione perché sa quali sono le sue doti migliori, ma ora ha bisogno di cambiare marcia e tornare quello di un tempo.
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