E’ possibile fare l’allenatore senza avere l’apposito patentino? A quanto pare sì e ci sono stati anche esempi passati.
In Ligue One stiamo assistendo al dominio del PSG; nulla di nuovo considerando la forza del club parigino che può contare su un numero infinito di giocatori di assoluta qualità. Il massimo campionato francese, però, sta portando alla ribalta un’altra bellissima realtà.
Stiamo parlando del Reims; diciotto partite consecutive in Ligue One senza subire gol e il merito è, senza ombra di dubbio, del tecnico Still.
L’allenatore sta giustamente salendo alla ribalta per la sua capacità di portare il Reims dalla zona retrocessione alla lotta per un posto nella prossima Europa. Un vero e proprio sogno che, però, sta costando carissimo al club francese.
Still, infatti, sta allenando il Reims senza però avere l’adeguato patentino da tecnico; questo porta il club a dover pagare una penale, ad ogni partita, corrispondente a 25.000 euro. Una cifra non da poco e che, ovviamente, diventa sempre più importante dopo ogni gara.
Prezzo pesante ma reso più dolce dai risultati che sta ottenendo il club; se, a fine stagione, il Reims dovesse qualificarsi per l’Europa il fatto di dover pagare una multa farebbe sicuramente meno male.
Il caso di William Still sulla panchina del Reims non è l’unico dove un tecnico guida la propria squadra senza avere a disposizione il patentino.
Ricordiamo, ad esempio, quanto successo a Brescia dove abbiamo avuto due esempi di tecnico senza patentino. Nella stagione 2014-2015, il club era allenato da Javorcic che però non possedeva il patentino e infatti dopo sole tre partite (dalla diciannovesima giornata alla ventiduesima) è rimasto sì in panchina ma ufficialmente il tecnico era Salvatore Giunta rimasto in carica dalla ventiduesima alla ventiseiesima.
Il secondo episodio con il Brescia protagonista è arrivato nella stagione 2020-2021; questa volta al centro dell’attenzione troviamo Gastaldello che ha allenato il club solamente per due giornate, la quinta e la ventunesima.
Torniamo, ora, ancora più indietro nel tempo, stagione 2005-2006; in questo caso il tecnico senza patentino era Giampaolo. E’ per questo che, nelle informazioni di quella stagione, troviamo Giampaolo con la dicitura allenatore in seconda; il motivo è molto semplice, da regolamento doveva risultare in questi termini.
Il primo sarebbe dovuto essere Massimo Silva ma, fondamentalmente, le indicazioni alla squadra, le decisioni tattiche e quelle relative ai cambi le dava comunque Giampaolo.
Abbiamo, dunque, scoperto che si può fare l’allenatore anche senza l’uso del patentino; certo non riusciamo proprio ad immaginare in Serie A ad esempio un tecnico come Mourinho fare il proprio lavoro in questa condizione.
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