Cerchiamo di capire meglio su chi, tra Kean e Milik, deve puntare la Juventus; si tratta di due attaccanti completamente diversi.
Il reparto offensivo della Juventus è, forse, uno dei più completi dell’intera Serie A; a livello di prime punte, Allegri può contare su tre giocatori, Vlahovic, Milik e Kean. Il titolare, quello da inserire nelle partite di un certo peso, è senza ombra di dubbio Vlahovic.
L’attaccante, recuperato dopo un fastidio piuttosto serio, è tornato a disposizione e rappresenta uno dei principali punti di forza dei bianconeri. I suoi gol saranno fondamentali da qui a fine stagione per permettere alla Juventus di raggiungere i vari obiettivi prefissati.
In alternativa a Vlahovic (o anche insieme al centravanti serbo) troviamo Milik e Kean. Il primo tornerà a disposizione dopo la sosta per le nazionali mentre il secondo è ancora alla ricerca di quella continuità che, fino a questo momento, non è mai riuscito a trovare.
Ma su chi deve puntare la Juventus? Cerchiamo di analizzare i pro e i contro di entrambi gli attaccanti
Kean pro e contro
Iniziamo da Kean; il centravanti azzurro è arrivato nell’estate dell’addio di Cristiano Ronaldo e questo rappresenta, senza alcun dubbio, un peso non da poco. Presentarsi come il sostituto del portoghese porta alte aspettative soprattutto dal punto di vista realizzativo.
Tra i pro di Kean troviamo, senza nessun dubbio, la sua capacità di essere impiegato in diverse zone del campo; il centravanti, infatti, può ricoprire sia il ruolo di attaccante esterno sia quello di prima punta e, all’occorrenza, anche quello di seconda punta che svaria alle spalle del centravanti.
Duttilità tattica molto importante e che lo rende decisamente utile all’interno di una squadra; un giocatore come Kean, infatti, ti permette di cambiare modulo a seconda delle necessità portate dall’avversario e dal momento della partita.
Questo, dunque, è sicuramente il pro; se dobbiamo parlare dei contro non possiamo non analizzare il discorso legato alla continuità realizzativa. Kean ha bisogno di aumentare il numero di gol perché da un giocatore con le sue potenzialità è lecito aspettarsi di più.
Milik pro e contro
Passiamo ora a Milik; il centravanti, arrivato nell’ultima sessione di mercato estiva, ha mostrato fin da subito di poter essere più di una semplice riserva.
Tra i suoi punti di forza troviamo la capacità di associarsi con un altro attaccante di ruolo (nel 3-5-2, infatti, può giocare anche al fianco di Vlahovic o di Kean) e l’abilità nelle palle inattive.
Nei contro, invece, non possiamo non inserire il discorso fisico; Milik sembra essere propenso agli infortuni e lo stop avuto con il Monza, in campionato, priva Allegri di una risorsa importante.
Su chi, dunque, è meglio puntare? Entrambi, come visto, hanno i loro pro e i loro contro; la sensazione, molto banalmente, è che dipenda dall’avversario e dalla partita. Una cosa è certa: avere due giocatori del genere in rosa può solo che far comodo ad Allegri.