Se giochi assiduamente al Gratta e Vinci devi assolutamente fare attenzione a questa “fregatura”: perderai un sacco di soldi.
Il Gratta e Vinci per milioni di italiani è diventato ormai una ricorrenza. Il gesto dell’andare al tabacchino a comprare un pacchetto di sigarette nel 90% dei casi sfocia anche nell’acquisto di una scheda da gioco.
Un triste automatismo che nel giro di poco tempo è diventata anche una piaga davvero difficile da debellare. Si stima infatti che la dipendenza da questa modalità di gioco affligga soprattutto i più giovani. Ma non sono da escludere anche altre fasce generazionali.
Il fenomeno in questione ormai ha preso una piega troppo grande per essere arginato del tutto. Ma può quantomeno essere limitato, seppur nel suo piccolo. A cominciare dal fornire un’informazione corretta riguardo le sue insidie.
Una in particolare riguarda infatti il presunto guadagno netto della cifra che si va a vincere. Il pensiero comune infatti è fermamente convinto del fatto che la cifra che si vince sia netta. Dunque esente da tasse o altro.
Se si vincono 300 milioni di euro, per esempio, quelli rimangono. Niente tasse o moduli da compilare. Purtroppo però questo pensiero verrà successivamente smontato. Oltre ad essere un modo di pensare ingenuo, corrisponde anche ad una falsità nel suo piccolo.
La realtà dei fatti è ben diversa come potremo vedere a breve. E a molte persone probabilmente non piacerà. Ma “l’inghippo” risiede proprio qui. Nel fatto che lo Stato trattiene una percentuale da ogni vincita.
Questo avviene tramite un modus operandi ben preciso. Che non è di immediata comprensione per tutti, specie per chi di tematiche fiscali se ne intende poco e niente.
Ogni guadagno secondo il Fisco è soggetto a tasse. E il Gratta e Vinci in questo caso non è affatto esente da questa prassi. Ogni vittoria viene infatti tassata dallo Stato: ecco in che modo.
A prescindere dalla cifra vinta le tasse da pagare sui biglietti fortunati del Gratta e Vinci o del Superenalotto vanno dall’8 all’11%. Che si vincano 500 euro o un milione di euro poco cambia. Le tasse si dovranno pagare sempre e comunque.
Il tanto atteso momento delle estrazioni del Superenalotto rischia dunque di diventare un duplice calvario. Chiaramente a seconda del tesoretto che si riesce a vincere sono cifre irrisorie. Ma le tasse verranno sempre al primo posto, e questo è bene tenerlo a mente.
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