La decisione presa da Rabiot ha spiazzato tutti. Nessuno si sarebbe mai potuto aspettar un cambio di rotta in maniera così improvvisa.
Rabiot è uno dei giocatori che gli juventini hanno imparato ad apprezzare di più. Il suo impegno in campo in quanto giocatore “di sostanza” rappresenta certamente un valore aggiunto. Ma non è solo quello il suo punto di forza.
A livello tecnico infatti si è sempre dimostrato un ottimo elemento. Il gol di testa contro la Fiorentina rappresenta uno dei colpi migliori del suo repertorio. Le sue doti di elevazione sono tornate utili ancora una volta.
In quella che è stata una vittoria nel pieno stile del corto muso. Termine ormai simbolico in quello che è il glossario calcistico generale. Purtroppo però il pessimo periodo che la Juve sta attraversando si riversa anche sui giocatori.
Questo poiché sarebbe il contesto ideale per misurare le loro capacità. E di giocatori così “ambiziosi” la Juve ne ha davvero tanti. Da Chiesa passando per tanti altri. Gli ultimi arrivati Kostic e Di Maria sono due ottimi esempi per confermare ciò.
Ed è proprio a questo proposito che l’ex Paris potrebbe voler rivedere le proprie priorità. Il che significherebbe inevitabilmente che la cessione arriverebbe a breve. E non a cuor leggero, date le modalità previste.
Rabiot ai saluti? Ecco cosa potrebbe accadere
Rabiot a breve potrebbe essere destinato a fare le valigie. Secondo Tuttosport la strada per il rinnovo potrebbe essere resa tortuosa dall’eventuale mancanza delle Coppe. Cosa che al giocatore francese non farebbe certamente piacere.
Ma non è l’unico a pensarla così. Come si è già visto anche Chiesa sembra essere dello stesso avviso. Seppur non lo abbia dichiarato in maniera esplicita. Il francese si trova comunque nella stessa condizione dell’ex Fiorentina.
Entrambi sono due ottimi giocatori, seppur su livelli differenti ovviamente. Per tanto tempo abbiamo parlato tanto di una loro possibile partenza. Chi in Premier League e chi di nuovo in Francia.
Nel caso in cui Chiesa dovesse fare le valigie anche Rabiot potrebbe a sua volta imitarlo. La mancanza di competizioni europee extra per due giocatori di questo calibro sarebbe un oltraggio. E il loro talento non può essere confinato solo all’Italia.
Ma tutto è ancora fortemente incerto. L’unica cosa certa è che i due potrebbero voler giustamente rivalutare le loro priorità in futuro. Non per forza a favore della Juve e dei tifosi si intende dire.