Sembra essere nato un vero equivoco tattico intorno alla figura di Kean; cerchiamo di capire il ruolo perfetto per l’attaccante.
Tra i centravanti presenti nella rosa di Allegri troviamo anche Kean; arrivato nell’estate dell’addio di Cristiano Ronaldo non è mai riuscito a dare la giusta continuità di rendimento.
Le sue prestazioni in bianconero sono sempre state caratterizzate da diversi alti e bassi; in questa stagione, prima del mondiale, è stato decisivo in più di una circostanza ma alla ripresa del campionato non è riuscito a mantenersi su quel livello.
La Juventus, per essere protagonista in questa seconda parte di stagione, ha bisogno anche dei gol di Kean; intorno alla figura del centravanti, però, sembra essere nato un vero e proprio equivoco tattico.
Iniziamo con il sottolineare come il giocatore sia dotato di una grande qualità: la capacità di poter essere impiegato in diversi ruoli del reparto offensivo. E’ proprio questo aspetto, però, che sembra si stia rivoltando contro il centravanti.
Esterno offensivo, seconda punta, attaccante centrale: in quale ruolo deve giocare Kean? Proviamo a capirlo. La prima cosa da sottolineare è il sistema di gioco della Juventus; Allegri ha iniziato con il 4-3-3 per poi passare al 3-5-2 anche se ora, con il recupero di vari elementi, sembra possa orientarsi al 3-4-3.
Kean, come accennato in precedenza, può ricoprire tutti i ruoli del reparto offensivo; da esterno può sfruttare la sua progressione in velocità. Partendo da sinistra ha la possibilità di accentrarsi sul destro in moda da sfruttare il suo piede forte in fase di conclusione.
Non è il classico esterno da uno contro uno e cross: lui ragione come attaccante e questo lo porterà ad accentrarsi per cercare la sua comfort zone, l’area di rigore.
Altro ruolo in cui possiamo vedere Kean è alle spalle della prima punta dove, sfruttando la sua rapidità, non darebbe punti di riferimento ai difensori avversari; bisogna, però, sottolineare come in questo ruolo perderebbe troppo delle sue qualità.
Kean e il ruolo perfetto: ecco dove deve giocare
Esterno offensivo o seconda punta? Nessuno dei due, il ruolo in cui Kean può esprimere al meglio le proprie caratteristiche è quello di prima punta o nel 3-5-2 o nel 4-3-3. Al centro dell’attacco, infatti, riesce a sfruttare tutte le sue qualità.
Abile nel gioco aereo, veloce, rapido nello stretto e molto tecnico; Kean trova la sua isola felice come punta di riferimento con, accanto a lui, giocatori in grado di assisterlo nel migliore dei modi.
Non è un caso, da questo punto di vista, che le sue migliori partite siano state contro Verona e Lazio dove poteva contare su Milik e su esterni come Cuadrado e Kostic.