Il pallone è l’elemento essenziale per giocare una partita, ma non tutti conoscono il suo peso regolamentare che è spesso variato nel tempo.
Il calcio si è evoluto sotto diversi aspetti, con delle rivoluzioni da un punto di vista dell’allenamento e dell’atletismo dei calciatori oltre che per quanto riguarda la tattica, ma un dettaglio che in pochi tengono in considerazione è anche l’evoluzione dei palloni.
Ormai solamente i nostri nonni si ricordano di quelli che erano i primissimi palloni da calcio, ovvero quelli che erano completamente realizzati in cuoio e avevano un peso specifico davvero molto elevato.
Va ricordato come in passato queste sfere portassero addirittura a dei gravi problemi ai calciatori durante i colpi di testa, in particolar modo quando il terreno si faceva bagnato e questi si impregnavano completamente di acqua diventando pesantissimi.
Il primo vero pallone rivoluzionario fu quello del Mondiale del 1970, il primo storico che venne realizzato con i classici 32 pannelli di cuoio, 12 di questi formati a pentagono e 20 ad esagono, con il regolamento che finalmente mise in chiaro quanto doveva essere il suo peso.
È stato inserito all’interno dell’Articolo 2 del libro del gioco del calcio che la sua circonferenza dovrà essere all’interno di una misura tra i 68 e i 70 cm, mentre il suo peso specifico dovrà essere tra i 410 e 450 grammi.
Rivoluzioni legate all’utilizzo del pallone sono state continue nel corso degli anni, con un altro evento storico che fu durante l’Europeo del 2004 in Portogallo, la primissima occasione dove venne realizzato un pallone moderno senza i famosi 32 pannelli di cuoio.
Cerchiamo però adesso di capire quali sono i pesi prevalentemente scelti dalle varie società che producono i palloni da calcio.
All’inizio del nuovo millennio sembrava che un pallone estremamente leggero potesse essere la giusta soluzione, con i Mondiali del 2006 l’Europeo del 2008 che presentavano delle sfere davvero molto leggere attorno ai 420 grammi.
Il limite però lo si toccò nel 2010, in occasione del Mondiale in Sudafrica con l’utilizzo dello Jabulani, un pallone prodotto direttamente dalla Adidas ma che aveva un problema irrisolvibile.
Il suo peso era infatti il limite consentito, trattandosi di un pallone da 410 g con i calciatori che appena lo utilizzarono si trovarono completamente spiazzati dato che era praticamente impossibile riuscire a dare una corretta direzione al pallone.
Quello fu un momento determinante per la rivoluzione del mondo dei palloni, infatti si capì che utilizzare una sfera eccessivamente leggera portava non solo a un abbassamento della qualità del gioco, ma anche a una grossa diminuzione dei gol, come venne predetto in passato da un noto opinionista su di un campione.
Dal 2010 a oggi i palloni sono tornati a viaggiare tra i 440 e i 450 grammi, risultando molto più pesanti ma soprattutto più addomesticabili per i calciatori.
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