Attilio Fontana ha stravinto per la seconda volta le elezioni in Lombardia, con il suo cuore che palpita per una squadra della sua regione.
Si è parlato tantissimo della gestione di Attilio Fontana della Pandemia legata al Coronavirus nel 2020, con le critiche che sono fioccate davvero in ogni direzione, ma alla fine sembra che la perseveranza dell’ex Sindaco di Varese lo abbia premiato.
I sondaggi lo davano nettamente favorito sulla controparte di sinistra capeggiata da Pierfrancesco Majorino, ma probabilmente nessuno si sarebbe aspettato un così netto trionfo derivato dal 55% dei votanti.
Per i prossimi 5 anni dunque sarà ancora una volta Attilio Fontana a portare avanti le sorti della regione più popolosa d’Italia, con la Lombardia che dunque ha scelto di proseguire ancora una volta con la trazione del centro-destra che ormai è una costante da ben 28 anni.
Ci sono però alcune curiosità legate al confermato Presidente della Regione Lombardia, prima di tutto riguardo alla propria squadra del cuore, con Fontana che dimostra come non sempre si tifi per la squadra della propria città.
Non tutti sanno infatti che Fontana è nato a Varese, una città dove è stato Sindaco in ben due circostanze, con la prima elezione che avvenne nel 2006, prima di essere confermato anche nel 2011, e nel primo caso addirittura vinse senza bisogno del ballottaggio.
Indubbiamente vi è grande simpatia per i biancorossi della propria città, con il suo Varese che tra l’altro proprio durante il suo secondo mandato nel 2012 arrivò davvero un passo dalla Serie A, perdendo la finale play-off contro la Sampdoria in un Ossola gremito.
Gli anni negativi però del Varese lo hanno portato fin da subito a tifare sfegatatamente per un’altra squadra, ovvero il Milan, con i rossoneri che si dimostrano ampiamente la squadra maggiormente tifata dal centro-destra e soprattutto dalla Lega.
Fontana e l’amore per il Milan: prese un testimonial d’eccezione
Sono tantissimi infatti i rappresentanti della Lega che hanno dimostrato in varie circostanze il proprio attaccamento al Milan con l’attuale segretario Matteo Salvini che è sempre stato uno di quelli maggiormente appassionati.
Anche il fondatore a suo tempo della Lega Lombarda Umberto Bossi era un sostenitore del Diavolo, con lo stesso che si può dire di Roberto Maroni, il predecessore di Fontana tristemente scomparso da pochi mesi.
La passione di Attilio nei confronti del Milan lo ha portato anche a un gesto davvero molto singolare, infatti nel 2020 per sponsorizzare la campagna vaccinale che sarebbe partita da lì a breve decise di utilizzare come testimonial Zlatan Ibrahimovic.
Vedendo i risultati e le percentuali di vaccinazioni in Lombardia sicuramente il lavoro dell’Airone svedese è stato più che convincente, con Fontana che ha avuto modo così di poter collaborare direttamente anche con il campione della sua squadra del cuore.