La Juventus è la squadra più celebre d’Italia e il suo nome è diventato ancora più noto per certe curiose iniziative con i suoi giocatori.
Gli inni sono sempre stati visti come i più bei simboli per poter unire i popoli e i tifosi di tutto il mondo, dunque anche le squadre hanno sempre cercato di realizzare delle note che potessero essere emozionanti.
All’inizio del nuovo Millennio sono state tantissime le squadre che avevano deciso di cambiare il loro inno e la decisione di diverse società era quello di far sì che fossero i calciatori stessi a intonare i versi delle nuove canzoni.
La prima a dare il buon esempio fu l’Inter nel 2003 con “Pazza Inter” e in pochi ricordano che solamente un anno dopo anche la Juventus decise di imitare i nerazzurri, per una volta furono i meneghini a dare il buon esempio, e far sì che il nuovo inno venisse cantato dai calciatori.
Ecco allora che nell’estate del 2005 nacque “Storia di un grande amore”, l’inno che ancora oggi fa palpitare i cuori dei tifosi della Signora e che rimbomba fiero e orgoglioso prima delle partite all’Allianz.
Il testo è stato scritto da Claudio Guidetti e da Alessandro Torre, con la voce che dal 2007 accompagno questo splendido inno che è quella di Paolo Belli, ma per i due anni precedenti erano stati i giocatori ad averlo interpretato.
L’inizio della canzone aveva visto ancora una volta la voce di Fabio Cannavaro, un giocatore che ha sempre avuto la passione per il canto e la curiosità sta nel fatto che fu uno dei protagonisti anche di Pazza Inter nel 2003.
Subito dopo di lui vediamo Manuele Blasi, centrocampista che non ebbe mai un ruolo da titolare, per poi passare a Gigi Buffon e infine era normale che partisse il coro con i giocatori gioiosi di regalare un nuovo inno ai tifosi.
La decisione nel 2007 fu però quella di togliere i calciatori dall’inno ufficiale e farlo cantare a uno che aveva il sangue bianconero come Paolo Belli e la motivazione fu prettamente legata alla storia di Calciopoli.
All’interno del video infatti ci sono molti giocatori che una volta scoperta la sentenza con la penalizzazione in Serie B hanno preferito tagliare la corda e cambiare squadra.
Sono questi i casi di Fabio Cannavaro ed Emerson, volati verso il Real Madrid, poi ci sono anche Thuram e Zambrotta, andati in direzione Barcellona, e soprattutto si vede un sorridente Zlatan Ibrahimovic che in quegli anni rappresentava il nemico giurato per il suo passaggio all’Inter.
Ecco allora come si decise che alcuni giocatori non potevano cantare l’inno della Juve ed era dunque meglio far fare il tutto a chi era del mestiere ed era un cantante a tutto tondo.
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