Sapete che esiste un giornale tutto juventino? No, non è Tuttosport

La Juventus è la squadra più seguita in Italia, ma non c’è solo Tuttosport a dare un importante risalto alle sorti della Vecchia Signora.

Le notizie in Italia si moltiplicano a vista d’occhio, con i quotidiani che cercano di accaparrarsi le novità più importanti cercando di anticipare la concorrenza e il calcio ha sempre il suo ruolo importante.

Sono ben tre i quotidiani che parlando di sport nel Belpaese, con Tuttosport che ha la sua sede a Torino e che naturalmente ha un occhio di riguardo nei confronti della Juventus, oltre che del Toro.

Forse qualcuno di voi pensa che questo sia l’unico mezzo di informazione che sia vicino al mondo bianconero, ma in realtà c’è una rivista che ha saputo diventare leggendaria anche per la sua longevità.

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Tutti quanti probabilmente avrete sentito parlare almeno una volta della rivista “Hurrà Juventus”, un giornale che è un vero e proprio cult per tutti i tifosi della Vecchia Signora che vogliono rimanere aggiornati sulle sue vicende.

Pensate che ancora una volta è stata Madama a dare il via alla grande rivoluzione nel mondo della comunicazione in Italia, infatti questo giornale risale addirittura al 10 giugno 1915.

Dunque dimenticatevi la storiella che vogliono portare avanti molti antijuventini che il dominio della Signora e la sua popolarità in Italia sia dovuto solamente all’ingresso della famiglia Agnelli, perché la prima rivista per una squadra di calcio nacque otto prima rispetto all’insediamento dei proprietari della FIAT.

La primissima frase che venne scritta su questa rivista in occasione della prima storica uscita in quel magico 10 giugno 1915 fu “La vittoria è del forte che ha fede“, un vero e proprio inno di gloria nei confronti della Juventus.

Hurrà Juventus scavalca Tuttosport: ecco come è cambiato

Inizialmente la rivista non ebbe però la fortuna sperata, anzi per molti tra gli anni ’20 e ’30 avrebbe dovuto essere solamente un giornaletto di transizione, non avendo così l’occasione di poter entrare nella storia.

Infatti la prima produzione durò solo fino al 1925, dunque dopo 10 anni dalla sua fondazione prima di interrompersi fino al 1963, anno in cui si decise di ridare vita a Hurrà Juventus, con la storica copertina del gennaio di quell’anno che fu dedicata ovviamente a Omar Sivori, uno dei grandi Palloni d’oro di Madama.

Da quel momento scattò qualcosa di diverso rispetto al passato e ora il mensile era diventato un appuntamento fisso da non mancare mai per i tifosi della Juventus e anche i giocatori volevano vedere il proprio volto in copertina.

L’ultimo cambiamento è avvenuto nell’ottobre del 2013, con la società che ha deciso di far diventare Hurrà Juventus non più un mensile ma un bellissimo annuario dove poter raccontare le grandi storie e imprese bianconere della stagione appena terminata.

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