Juventus-Champions League, l’obiettivo è possibile? Il dato che lascia ben sperare

La penalizzazione subita dalla Juventus ha cambiato completamente gli obiettivi dei bianconeri; la Champions, però, sembra possibile.

All’inizio l’obiettivo era lo scudetto ma, con il passare del tempo, le cose sono cambiate completamente; sul campo i risultati non sono stati dei migliori nella prima parte di stagione e, successivamente, è arrivata la penalizzazione di quindici punti che ha portato la Juventus lontano dal primo posto della classifica.

Il problema è che, con questa sanzione, i bianconeri si sono trovati decisamente lontani anche dalla zona Champions; rispetto allo scudetto, l’impresa (per quanto complessa) sembra essere meno impossibile. La strada, però, è in salita, le squadre da superare tante e i punti di distanza per nulla pochi.

Allegri
Ansafoto

I ragazzi di Allegri non possono permettersi passi falsi; per vincere ogni partita il tecnico ha bisogno di tutta la rosa a disposizione. Il quarto posto, però, non si può raggiungere solo con la rosa al completo; la Juventus ha bisogno di tanti altri fattori se vuole compiere l’impresa.

La speranza, però, sembra esistere all’interno del mondo bianconero; un dato, infatti, lascia aperta una porta per la possibile qualificazione della Juventus alla prossima Champions League.

I bianconeri, infatti, in questa stagione difficile sono primi in una speciale classifica e riguarda quella delle volte consecutive con la porta inviolata. Grazie al tre a zero rifilato in casa della Salernitana, la Juve ha chiuso la tredicesima partita di campionato senza subire gol.

Un dato non da poco e che lascia ben sperare per la qualificazione alla prossima Champions League; tolto lo sbandamento tra Napoli e Monza, con l’Atalanta di mezzo, la Juventus sembra aver ritrovato quella solidità difensiva che può fare la differenza da qui a fine stagione.

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Juventus, il motivo della solidità difensiva: il merito è di Allegri

Come abbiamo detto, la Juventus può contare su una grande solidità difensiva; il merito è, senza dubbio, di Allegri. Il tecnico ci ha messo pochissimo a capire che la sua squadra avesse bisogno di cambiare modulo passando ad un sistema di gioco con tre difensori e non con una linea a quattro.

Questo sistema ha aumentato la solidità della Juventus; a livello di uomini, nonostante la presenza di centrali come Gatti e Rugani, il tecnico ha dato grande fiducia a Danilo e Alex Sandro andando a costruire un terzetto difensivo con un solo centrale di ruolo (complice le condizioni di Bonucci) e due esterni.

Scelte che, in una stagione decisamente complessa, sono risultate vincenti e possono rappresentare la base sulla quale provare a togliersi soddisfazioni importanti nel corso dei prossimi mesi.

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