Cobolli Gigli senza peli sulla lingua:” Non mi voleva alla Juventus”

Giovanni Cobolli Gigli è stato forse il Presidente più sfortunato di sempre nella storia della Juve, ma non ha ancora dimenticato uno sgarbo.

La situazione attuale della Juventus è davvero molto spinosa e complicata, con i 15 punti di penalizzazione che secondo molti saranno solamente la prima sanzione contro Madama, per questo motivo l’ex Presidente Giovanni Cobolli Gigli ha voluto dire la sua.

Giovanni Cobolli Gigli
LaPresse

Colui che fu a capo della Juventus dal 2006 al 2009, prima di passare la mano a Jean-Claude Blanc, è intervenuto questo pomeriggio ai microfoni di TvPlay su Twitch per parlare del suo grande amore.

L’ex Presidente ricorda la travagliata estate del 2006, davvero molto simile a questo periodo storico di certo non favorevole per Madama e con qualcuno che sembrava volergli remare contro: Andrea Agnelli.

“Ero il Presidente nel 2006 e in quel momento non si parlava della famiglia Agnelli, con Andrea che era sempre stato contrario alla mia carica.”

Cobolli Gigli e le differenze con oggi:” Noi pensavamo al campo”

Oltre ad aver fatto capire durante la sua intervista a TvPlay come non ci fosse troppa stima tra Giovanni Cobolli Gigli e Andrea Agnelli, l’ex Presidente ha parlato anche di un diverso approccio alla tematica legata alla penalizzazione.

A suo tempo infatti la Juventus subì una penalizzazione pesantissima a inizio anno, addirittura 30 punti, poi ridotta a 17 e infine a 9, ma Cobolli Gigli ha raccontato che allora si pensava solo a come recuperare i punti sul campo.

Secondo lui la vera differenza è che la Signora ha subito questa pesante penalità nel bel mezzo della stagione e di sicuro comporta una botta psicologica molto diversa rispetto al sapere già da inizio anno di dover partire ben al di sotto dello zero.

Per questa e tante altre interviste molto interessanti ricordatevi di seguire con attenzione e costanza TvPlay, in diretta tutti i giorni su Twitch, e di tenervi aggiornati anche sulle sue altre piattaforme social.

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