Un massaggiatore può arrivare a guadagnare delle cifre di assoluto interesse. Le squadre di Serie A pagano molto bene queste figure.
Il ruolo del massaggiatore nelle società calcistiche viene sempre sottovalutato. In realtà può essere addirittura una figura centrale, se così si può dire. La salute fisica dei giocatori dipende infatti dalle capacità del professionista in questione.
I tempi di recupero che il massaggiatore può fornire sono indicativi. Ma aiutano comunque a dare una traccia utile del suo operato. Proprio per questo motivo un professionista competente può risolvere numerosi problemi o eventuali tali.
Lo staff che si occupa dello status dei giocatori deve essere chiaramente formato bene. Per questo motivo una figura del genere ha un’importanza centrale, ma allo stesso tempo complementare.
Ecco quindi un approfondimento su questo splendido lavoro.
Come fare il massaggiatore?
Dopo aver approfondito la figura del preparatore dei portieri è giunto il momento di cambiare ambito.
Prima di rispondere a questo quesito è bene capire cosa sia un massaggiatore. Sostanzialmente è una figura che si occupa di applicare tecniche particolari sulla corporatura altrui. Il suo intervento è capace di dare relax e sollievo.
Soprattutto in ambito calcistico è utile anche per tanti altri motivi. Per fare questo mestiere bisogna ovviamente seguire un percorso di studi altamente specifico. Diversamente non sarà possibile.
Inoltre bisogna conseguire un’abilitazione. Gli “improvvisati” nei mestieri generalmente non sono quasi mai ben visti. Specie se si tratta di questioni così tanto complicate. Non è necessario conseguire per forza una laurea.
Tuttavia bisogna frequentare dei corsi specifici. Corsi che a loro volta devono essere approvati da degli organi competenti e accreditati per farlo. Questo per scongiurare ogni potenziale forma di abusivismo.
Se si parla di salute non è consentito fare passi falsi. Bisognerebbe anzi essere sempre precisi e in regola, onde evitare problemi.
Quanto guadagnano in Serie A?
I massaggiatori in Serie A possono guadagnare cifre di tutto rispetto. Non è chiaro sapere quali sono le cifre di riferimento, dato che il tutto dipende dalla società con cui si collabora. Indicativamente un libero professionista del settore può guadagnare 20.000 euro annuali.
Non delle cifre da capogiro. Ma si parla comunque di un libero professionista con un giro di clienti non propriamente rinomato. Chi collabora con i club del massimo campionato italiano può avere diritto a dei compensi molto più vantaggiosi.
Dipende tutto dal mercato a cui si fa riferimento, ma in generale la base di partenza è quella indicato sopra.
Chi è il massaggiatore della Juventus?
Il massaggiatore della Juventus ha un’identità a oggi sconosciuta. L’unico nome storico che è possibile riscontrare è quello di Valerio Remino, di cui si parlerà più avanti in un paragrafo di approfondimento.
Per il resto il database dello staff al completo non è ancora stato aggiornato. Pertanto non sono informazioni che si possono reperire in maniera così semplice. Tutti i curiosi dovranno fare a meno di chiederselo.
Basti comunque pensare che è la figura che si occupa della salute di tutti i diamanti puri della Juve, da Pogba passando per Chiesa, Vlahovic e tanti altri ancora. Per il resto non ci sono chissà quali informazioni a riguardo. Ma i motivi possono essere i più disparati.
Non voler rivelare a dei possibili concorrenti un membro del proprio staff così prezioso potrebbe essere tra questi. La gente “comune” spesso ignora volente o nolente le meccaniche che si celano dietro certi ambiti.
E pensare con astuzia e furbizia è una capacità alla quale non ci si può sottrarre in alcun modo. Specie se il settore in cui si bazzica è pieno zeppo di potenziali pericoli pronti a fare di tutto per il loro interesse.
Quanto guadagna il massaggiatore della Juventus?
Se si parla di dati economici il discorso fatto sopra non cambia. Sapere quanto guadagna il massaggiatore della Juventus attualmente non è affatto possibile. Questo poiché non sono informazioni alle quali si può avere accesso. Si può comunque fare una stima.
Prendendo in considerazione lo stipendio dei dirigenti, i quali guadagnano cifre milionarie, si possono poi fare varie ipotesi. Il preparatore dei portieri, con un ruolo altamente tecnico e influente, guadagna centinaia di migliaia di euro all’anno.
Si potrebbe dunque ipotizzare che il massaggiatore di soldi ne guadagni pochi di meno. Ma sono comunque cifre più che dignitose. Specie se si considera l’impagabile opportunità di crescita che ambienti simili sono in grado di offrire.
Anche se coloro che ricoprono dei ruoli così cruciali non sempre sono in target con certe cose. La loro età professionalmente non sempre è in grado di consentire di sbarcare il lunario. Ma obiettivamente al netto di certe remunerazioni non vi è alcun bisogno.
Si sta pur sempre parlando di cifre ipotetiche. Pertanto le ipotesi fatte sopra potrebbero essere sbagliate. E non ci sarebbe alcun tipo di problema nel doverlo ammettere. Anzi. In mancanza d’informazioni è giusto sbagliare.
Valerio Remino, il massaggiatore storico della Juventus di Vialli
Valerio Remino è stato il massaggiatore storico della Juventus di Vialli. Figura di cui il protagonista citato nutre sicuramente dei bellissimi ricordi. Il suo sogno è sempre stato quello di fare carriera nel mondo dello sport.
E grazie al suo talento e alla sua dedizione alla disciplina ci è riuscito. A suo modo potrebbe essere dunque un caso studio davvero interessante per i più giovani. A oggi la professione si è sicuramente evoluta.
Ma questo potrebbe essere comunque un esempio da seguire. La prova che seguendo i propri sogni non si sbaglia mai. Laureato come fisioterapista nel lontano 1985, ha conseguito una carriera fatta di gavetta e di duro lavoro.
Agnelli e Boniperti agli inizi degli anni ’80 lo vollero immediatamente nel loro organico, e da quel momento in poi le loro strade non si sono mai più separate. Essere richiesto da due figure del genere è un qualcosa di meraviglioso.
Ed è un onore che poche persone possono dire di poter provare. Certo è che avere un curriculum del suo calibro è a sua volta una cosa per pochi eletti. Ed è proprio in funzione di questo che il discorso economico cambia radicalmente.
